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Europa più vicina con il progetto Camelot coordinato dalla Città metropolitana di Milano

Conferenza finale a Milano con i partner europei per formare cittadini più consapevoli delle istituzioni comunitarie

(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 febbraio 2023. Sempre più… cittadini di Europa! Si è chiusa giovedì 16 febbraio, a Palazzo Isimbardi, sede istituzionale della Città metropolitana di Milano, la grande avventura internazionale del progetto Camelot (Cities And Metropolis in Europe Labouring Onward Together).

Gli obiettivi
Un progetto sviluppato nella cornice del programma “Europe for Citizens”, proprio per
avvicinare le persone all’istituzione europea, combattere l’Euroscetticismo ed incentivare la
partecipazione civica e democratica attraverso la conoscenza delle politiche dell’Unione e di
come vengono realizzate. Una maggiore conoscenza dell’Europa, insomma, per essere
cittadini più consapevoli e partecipi, in un’ottica di prossimità all’istituzione ma anche di nclusione nei processi decisionali europei.
148.680 euro di finanziamento, 36 mesi di lavoro, nove partners europei e 500 persone coinvolte: finanziato dal Programma europeo Europe for Citizens 2014-2020, Camelot è stato un interessante gioco di squadra, che ha visto impegnate diverse città ed aree metropolitane europee (l’Area metropolitana di Porto, la Regione di Stoccarda, l’Area
metropolitana di Barcellona, la Città di Zagabria, l’Area metropolitana di Danzica, la Città
metropolitana di Bari, la Città di Craiova e l’Associazione delle Agenzie Democratiche Locali),
con la Città metropolitana di Milano nelle vesti di capofila.

Questo processo ha consentito, come emerso dalla conferenza finale, di rafforzare la rete
delle città metropolitane,
di scambiare esperienze e buone pratiche sulla gestione di fondi
europei, stimolando le coscienze a capire come il corretto utilizzo dei finanziamenti europei
possa apportare miglioramenti alla vita dei cittadini, anche nei quartieri più disagiati.

Gli strumenti
L’attività è stata articolata su più canali multilingue. il sito web camelotproject.net (disponibile in inglese, italiano, croato, tedesco, polacco e rumeno) che racconta il progetto, mostra le aree metropolitane interessate e indica gli eventi promossi nei 36 mesi di lavori; i canali social, un videoreportage ed una pubblicazione. Questa attività comunicativa si è affiancata a conferenze internazionali, attività locali mirate, seminari e workshop, che hanno coinvolto i vari stakeholders locali (cittadini, studenti, università, operatori economici), stimolando la partecipazione e la coscienza civica.

Ad aprire i lavori della conferenza finale è stato il direttore e segretario generale della Città
metropolitana di Milano, Antonio Sebastiano Purcaro, che ha dato il benvenuto a nome del
sindaco metropolitano ai partner europei: “Oggi chiudiamo un progetto capace di promuovere, nonostante la pandemia, otto eventi e numerose attività locali – ha sottolineato – Camelot ha permesso di migliorare la collaborazione tra cittadinanze attive ed enti pubblici nel percorso di costruzione di una identità europea metropolitana. La città metropolitana di Milano ha proprio tra le sue funzioni fondamentali lo sviluppo di relazioni con le altre città europee. Ed è proprio stata creata una rete europea, condividendo bisogni e opportunità, in un’ottica di collaborazione e coesione. Ringrazio quindi i partner europei per la splendida collaborazione”.

V.A.

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