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Pavia. Uno sguardo all’export pavese

(mi-lorenteggio.com) Pavia, 17 marzo 2023 – Lo scenario economico pavese nel 2022 è stato caratterizzato dal forte mutamento della condizione economica delle aziende della provincia. Una nota positiva riguarda il dato dell’export. Secondo i dati Istat, le importazioni superano gli 11 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2021 che sfiora il 28% mentre le esportazioni raggiungono i 4,4 miliardi, mettendo a segno una variazione del 16%. L’exploit delle importazioni, cresciute nel 2022 più rapidamente delle esportazioni, determina
un peggioramento della bilancia commerciale, segnando un disavanzo di 6,8 miliardi. Su questo valore ha pesato il rincaro dei prodotti petroliferi.
Sul fronte delle vendite delle imprese pavesi all’estero, uno sguardo sulla serie storica permette di rilevare come quello del 2022 sia il miglior risultato conseguito dalla provincia negli ultimi 9 anni, che ha permesso non solo di recuperare le perdite subite nel biennio precedente, afflitto dall’emergenza sanitaria e dallo scoppio della guerra in Ucraina, ma di fare un balzo in avanti del 7% rispetto ai valori precedenti la crisi.
A livello settoriale, è il comparto manifatturiero a farla da padrona, assorbendo il 97,2% del valore delle esportazioni. Al suo interno, i macchinari e apparecchi, che da soli rappresentano circa un quinto del valore delle esportazioni pavesi, si mantengono pressoché stabili sui livelli dell’anno precedente (+1,1%), così come gli articoli farmaceutici (-0,1%), che riescono tuttavia a mantenere una quota di export di circa il 15%.
In forte rialzo le vendite oltreconfine di sostanze e prodotti chimici (+39,1%) grazie in particolare all’apporto dei prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie.
Non meno importante il ruolo giocato dal comparto alimentare, che spunta un incremento annuo di oltre il 31%. All’interno di tale categoria giocano un ruolo predominante i prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei, che da soli rappresentano il 7% dei prodotti esportati dalla provincia.
Unica performance negativa quella dei mezzi di trasporto, che, pur pesando sull’export pavese solo per l’1%, subiscono nel 2022 una flessione del 33%.
“Il dato dello scambio commerciale 2022 della nostra provincia è molto interessante – chiarisce il Commissario della Camera Giovanni Merlino-. Pur considerando l’effetto “inflazione” che ha caratterizzato l’anno, il dato 2022 è superiore a quello del 2019, cioè quello ante pandemia. Quindi il nostro sistema economico ha recuperato e lo ha fatto molto bene. Proseguirà, finchè la Camera sarà in grado di gestire le proprie risorse, l’azione di sostegno economico per l’internazionalizzazione delle imprese attraverso interventi finanziari specifici. Per il 2023 l’Ente ha stanziato circa 500.000 euro per attività (contributi e progetti) che rafforzeranno la capacità delle imprese pavesi di operare sui mercati internazionali. A questi ci sono da aggiungere oltre 1.100.000 euro per le eccellenze territoriali, per il turismo ed il marketing territoriale, che avranno comunque
effetti positivi sull’attrattività del nostro sistema economico.”
La Camera di Commercio di Pavia, sia direttamente che attraverso l’Azienda Speciale
Paviasviluppo, è da sempre impegnata nel rafforzare il processo di internazionalizzazione del sistema imprenditoriale pavese. Anche per il 2023 proseguiranno le attività di promozione settoriale
dedicate sia alle realtà che già operano con l’estero e che intendono rafforzare o ampliare la loro presenza sui mercati, sia a quelle che si propongono di impostare ex-novo una strategia di commercializzazione internazionale del proprio prodotto/servizio.
L’approccio è finalizzato alla realizzazione di iniziative promozionali e di servizi quali sportelli informativi, eventi formativi (sia base che avanzati), assistenze specialistiche ed export check up, interventi di matching BtoB (virtuali o in presenza), collettive locali all’interno di fiere internazionali sul territorio nazionale e incoming buyer.
Le progettualità sono spesso realizzate in collaborazione con il sistema camerale (come la rete Lombardia Point, il Progetto SEI e InBuyer) e la rete delle Camere di Commercio estere.

Redazione

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