(mi-lorenteggio.com) Lainate, 28 marzo 2023 – A partire dal 1° aprile, SERCOP assumerà la gestione dell’Hospice, il centro residenziale per le cure palliative di via Marche 72 a Lainate, e ne integrerà i servizi con quelli dell’adiacente RSA (residenza sanitaria assistenziale per anziani) e RSD (residenza sociosanitaria disabili). Attualmente, RSA e RSD sono gestite da SERCOP, l’azienda speciale per la gestione dei servizi alla persona partecipata dal Comune di Lainate, dagli altri otto Comuni del rhodense e dal Comune di Nerviano, che è stata costituita per la gestione specialistica dei servizi sociali e sociosanitari. In seguito alla richiesta di risoluzione anticipata del contratto da parte del precedente gestore, il Comune di Lainate e SERCOP hanno avviato un tavolo di lavoro congiunto che ha definito obiettivi e azioni da intraprendere. L’esito di questo confronto è l’affidamento da parte del Comune di Lainate della gestione dell’Hospice a SERCOP tramite un modello che integra questo servizio all’interno di quelli della RSA e RSD con l’intento di organizzare in maniera unitaria i servizi per le persone non autosufficienti e garantire sostenibilità finanziaria alla struttura, grazie a un unico modello di gestione. Il dott. Daniele Cattaneo, direttore sanitario di RSA e RSD, guiderà anche la direzione sanitaria dell’Hospice.
Maria Cecilia Scaldalai, Assessore ai Servizi alla persona, abitare, welfare di comunità e lavoro, scuola, del Comune di Lainate ha dichiarato: “Il conferimento della gestione dell’Hospice a SERCOP rappresenta un’opportunità sotto il profilo organizzativo, gestionale e qualitativo. Ricongiungendo la gestione dell’Hospice alla RSA e alla RSD, già in capo a SERCOP, sarà possibile ottimizzare le risorse, fruire delle competenze specialistiche che SERCOP esprime, effettuare economie di scala e soprattutto ricongiungere e unificare in un unico soggetto servizi importanti e delicati come RSA e RSD dedicati alla popolazione particolarmente fragile che richiedono complessità e specializzazione nella risposta”.
“Con la gestione da parte di SERCOP, che è un ente strumentale costituito per realizzare gli indirizzi politici definiti dai Comuni soci, la struttura torna nell’ambito del perimetro pubblico”, ha sottolineato Guido Ciceri, direttore generale di SERCOP. “Il nuovo modello gestionale si basa quindi sull’integrazione tra le diverse unità di offerta presenti in via Marche: questo elemento costituisce l’unica base solida su cui costruire un modello industriale che, nonostante la ridotta capienza dell’Hospice, permetta la sostenibilità della gestione”. Attraverso questo tipo di organizzazione, sarà possibile sviluppare sinergie sia dal punto di vista dei servizi alle persone (consentendo di destinare all’unità di offerta più appropriata i pazienti che presentano condizioni limite tra ricovero in RSA e cure palliative) sia dal punto di vista dell’equilibrio economico mediante la realizzazione di alcune economie di scala.
La struttura, che dispone di nove posti, risponde ai bisogni delle persone affette da una patologia caratterizzata da una inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta e che non risponde più a trattamenti specifici. “Con la nuova gestione integrata abbiamo la possibilità di rinforzare le prestazioni sanitarie per i pazienti dell’Hospice con la presenza di geriatra, fisiatra, cardiologo, nutrizionista, psichiatra e anestesista rianimatore. Questi specialisti andranno ad affiancare il team di medici palliatori, che abbiamo rinforzato, e il gruppo degli infermieri. In linea generale, la presenza medica sarà superiore al minutaggio standard previsto da Regione Lombardia”, ha commentato Daniele Cattaneo, direttore sanitario. “Inoltre, per garantire una maggiore snellezza nell’accoglimento delle richieste, abbiamo inserito una nuova figura di front office e, per migliorare il rapporto con le famiglie, avremo due assistenti sociali che potranno incontrare ospiti e parenti in modo sempre più sereno, grazie anche a una riorganizzazione degli spazi”.
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