(mi-lorenteggio.com) Corsico, 22 maggio 2023 – Un week-end proficuo e ricco per una banda di tre malviventi che, nel corso di questo fine settimana, ha operato nei parcheggi dei centri commerciali tra Corsico, Cesano, Trezzano e Carugate. Le repentine denunce dei malcapitati ha permesso di risalire in meno di 48 ore a quanto avvenuto.
I furti sono avvenuti nei parcheggi di pertinenza dei negozi, ma, con suolo pubblico.
Diverse le famiglie, che uscite dalla consueta spesa del weekend, si sono trovate di fronte ad un disagio enorme: essere senza macchina. La vettura è integra, ma, senza quel pezzo meccanico/elettrico che non permette di utilizzare la vettura in ogni modo. La cara vecchia “marmitta”, che una volta cadeva, e che oggi, non cade più, ma senza quel pezzo di ricambio ibrido non può permettere alla vettura di marciare. Il rumore senza quel pezzo fa sì che macchina sia inutilizzabile.
Il bilancio del weekend: oltre ad alcuni furti d’auto, avvenuti nei centri commerciali metropolitani, e’ questa nuova dinamica di furti; ma attenzionata è questa banda, che per rubare, parti da rivendere, ha avuto come unico obiettivo numerosi catalizzatori, parte principale della marmitta di auto elettriche/ibride, arrecando danni esponenziali e disagi a numerose famiglie, nonché indebitandole improvvisamente, perchè per rimettere al più presto la vettura di famiglia a norma e in funzione, il costo è enorme. Solo i più fortunati con polizze assicurative complete possono, ridurre il disagio. Disagio no di qalche giorno, ma, addirittura di alcune settimane, in quanto questi tipi di furto non permettono di avere catalizzatori originali subito disponibili.
Domenica la medesima auto sembrerebbe essere stata segnalata sia nei parcheggi dei centri commerciali di Corsico/Cesano Boscone che in quelli di Carugate.
I tre malfattori agiscono così
La banda dei tre di questo weekend ha agito così. Dopo un giro di perlustrazione nei grandi parcheggi, individuail veicolo ibrido idoneo al furto. I malviventi prediligono i tipi di negozi dove si presume che il proprietario del veicolo individuato, possa stazionare molto a lungo: preferiti sono i negozi di arredamento, fai da te, piuttosto che i negozi con acquisti veloci.
Una volta appurato il non rischio, accostano la loro vettura davanti al veicolo, dove è situato il catalizzatore, parcheggiandola davanti alla parte anteriore, davanti del motore. Incuranti delle telecamere, ma, una telecamera è stata “galeotta” e speriamo lo sia: li ha filmati.
Dopodichè, aprono le portiere per coprire la visuale a tutti i passanti, facendo pensare ad una normale sosta; gli altri due componenti della banda, scendono e si buttano sotto al veicolo in due e in meno di due minuti compiono il grave danno, rompendo il copri-catalizzattore, tagliandolo dalla marmitta.
Il guidatore funge da palo per due soli minuti, rimanendo in macchina, mentre, gli altri due, ripetiamo, in meno di due minuti, scendono dal veicolo, vanno sotto al veicolo, senza l’ausilio di alcun sollevatore, e con un strumento tipo “svitatore/seghetto” rimuovono la calotta “copri-catalizzatore” tagliando i fili e danneggiando la marmitta, asportando l’ambito pezzo di ricambio.
Pezzo di ricambio, che visto i numerosi furti, è introvabile immediatamente sul mercato come pezzo offerto dalla casa madre. I non originali nel lungo periodo potrebbero arrecare danno alle varie parti elettriche/meccaniche del veicolo ibrido. Questo perchè sono ricercati.
I servizi di sicurezza di alcuni di questi centri commerciali, uno dei quali con zelo e precisone, vista la velocità dei malviventi e grazie alla prontezza di un malcapitato, è riuscita ad individuare la targa del veicolo (che potrebbe essere rubato o ricettato) e i Carabinieri delle locali stazioni e delle due Compagnie sono al lavoro per prenderli.
Tra le soluzioni ci sarebbe quella di metter una barra/griglia anti-asportazione da mettere vicino al “catalizzatore/marmitta”:
Una volta presi, visto che, secondo me, saranno braccati, pagheranno i danni a tutte le loro vittime?
Vittorio Aggio