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Auguri di inizio anno scolastico 2024-2025

Rho. Quartiere San Pietro e PNRR: il dialogo è solo iniziato, per scuola, viabilità, parchi e parcheggi”

Illustrato il progetto del nuovo refettorio e dei parcheggi spugna. Utile il confronto sulle segnalazioni dei residenti

(Mi-lorenteggio.com) Rho, 8 giugno 2023 – Un centinaio di persone ha partecipato la sera del 6 giugno 2023 all’incontro pubblico sui progetti Pnrr dedicati al quartiere San Pietro, ospitato nel salone dell’oratorio di via Palmanova grazie alla disponibilità della parrocchia.

Il Sindaco Andrea Orlandi ha introdotto la serata allargando lo sguardo ai 30 progetti “Rho la città che cambia” per 58 milioni complessivi, di cui 45 sono fondi PNRR o fondi europei o regionali. “Un treno che passa solo una volta nell’arco di decenni, il Comune mettendoci 13 milioni ne porta a casa 45 con un effetto leva notevole, contando che sono contributi a fondo perduto – ha evidenziato il primo cittadino – Vi invito a visitare la sezione “Rho la città che cambia” sul sito comunale, per cogliere l’avanzamento di ogni progetto”.

Il Sindaco ha elencato i principali obiettivi, evidenziando il rifacimento di piazza Visconti e i piani per il nuovo municipio e la vecchia scuola Marconi, per un totale di oltre 19 milioni; i 13 milioni per la zona Sud della città, a creare una cerniera con il centro. E poi il capitolo scuole, col nuovo nido in via San Martino e il rifacimento della scuola Sante Zennaro. A Mazzo il centro sportivo De Gasperi sarà sistemato e si avvieranno collegamenti con Mind. A Villa Burba la sistemazione delle sale e del giardino storico. “E ancora, gli immobili recuperati alla mafia nelle vie Togliatti e Pellegrini, presi in carico dal Comune per essere destinati a progetti di tipo sociale – ha concluso Orlandi – A Mazzo la riqualificazione degli stabili di via Rosselli per dare maggiore decoro e il tratto nuovo di pista ciclabile in via Ospiate dalla rotonda di via Tommaso Grossi, completando il collegamento con le vie d’acqua per arrivare a Rho Fiera in modo protetto”.

Paolo Bianchi ha aperto il confronto sulla scuola Federici partendo dal desiderio di “disegnare la scuola del futuro”, con il progetto la scuola condivisa grazie a fondi nazionali gestiti da una rete composta anche da tante cooperative del territorio. “Il desiderio è quello di ripensare la scuola pubblica mettendo insieme tutti gli attori – ha detto – Si punta a inserire attività dentro e fuori dai plessi. Il Covid ci ha costretto a distanziarci, così abbiamo voluto riavvicinarci, affiancando la didattica tradizionale, portando laboratori straordinari di lingua, di ballo, di gioco, di teatro per mantenere viva la socialità, la relazione. Vogliamo una scuola che tenda alla felicità dei ragazzi. Avere attività nuove porta un valore aggiunto e alla scuola Federici si è trovato campo facile, perché da sempre punta su cose straordinarie. Agiremo sulla struttura e sul lavoro con gli insegnanti. Alcuni finanziamenti li abbiamo trovati, partecipando a nuovi bandi. Due i progetti: Sgulp, per attività pomeridiane oltre la didattica, anche legate all’ambiente e alla scienza; In-con-Tra con i bimbi più fragili sia nelle aule sia nel giardino condiviso, lavorando con le api, con la terra”. Bianchi ha spiegato come fosse già nato un progetto con il Politecnico di Milano per una scuola nuova con un bando regionale, ma non ha ottenuto i finanziamenti sperati: “Si è così deciso di agire sullo spazio mensa, punto critico a fronte delle tante potenzialità della scuola Federici”.

L’assessore ai Lavori Pubblici Emiliana Brognoli si è soffermata sul nuovo refettorio che potrà anche essere utilizzato come spazio multifunzionale nei mesi estivi: “L’era Covid ha costretto a grandi trasformazioni – ha spiegato – Si sono dovute usare aule per il refettorio sottraendo spazi ai laboratori che sono un elemento di successo in questo contesto didattico. Ci siamo chiesti come aiutare a ricavare spazi e, quando nel dicembre 2021 il Pnrr ha concesso di procedere per il refettorio, abbiamo imboccato questa strada: sarà uno dei mille refettori che nasceranno in Italia con un totale di 960 milioni di euro. Lo Stato punta a migliorare l’occupazione femminile e a liberare tempo per le famiglie. Oggi circa 350 ragazzi usano la mensa su tre turni, puntiamo a 212 posti a sedere con al massimo due turni. Nostro obiettivo è che la struttura, oltre a ospitare il refettorio durante Il funzionamento della scuola, possa diventare un luogo disponibile per la città; il suo sviluppo progettuale consentirà un accesso a sé stante dalla scuola, con una rampa anche per i soggetti con disabilità.

I pasti saranno trasportati qui dal centro cottura. È prevista, inoltre, una zona lavaggio che eviterà l’impiego di materiali plastici, a tutela dell’ambiente. E’ un edificio con elevate caratteristiche energetiche, di sostenibilità oltre che di comfort ambientale, quali ad esempio: l’impianto fotovoltaico da 20 kW, Il collegamento con il teleriscaldamento, l’impiego di luci a led, pannelli fonoassorbenti per migliorare l’acustica. Oltre a progettare l’edificio, si è avviato un dialogo aperto con la scuola al fine di riuscire a cogliere l’opportunità del refettorio per restituire spazi interni ed esterni nuovi e più fruibili per gli alunni.

Già fin d’ora possiamo dire che la realizzazione del refettorio incrementa il numero di laboratori e di aule per il sostegno a favore della didattica, consentendo di incrementare l’attenzione verso coloro che ne hanno più bisogno. Questo investimento è finanziato al cento per cento per un importo complessivo pari a 823mila euro, il collaudo è previsto entro il 30 giugno 2026”.

A Valentina Giro, Assessora alla Mobilità, il compito di spiegare le novità che riguardano il progetto spugna per aree drenanti in undici parcheggi e in particolare in via Monte Nevoso. Altri temi il Biciplan e il raccordo ciclabile su via Ospiate e la possibilità di creare nuove aree di forestazione tra le vie Mazzo Pellegrini e Pace.

“Sono progetti che partono da Città Metropolitana a cui Rho ha scelto di aderire – ha chiarito Giro, mostrando immagini di allagamenti delle strade avvenute a Rho anni fa – Si pensa alla città come una spugna in grado di assorbire l’acqua durante precipitazioni importanti per poi rilasciarla gradualmente, con tre obiettivi: evitare allagamenti, purificare l’acqua, ridurre le isole di calore. Nelle zone molto asfaltate si sono registrate differenze anche di tre gradi rispetto alle aree verdi circostanti. Il progetto Spugna è basato su strategie di ecosistema per trasformare aree asfaltate in superfici drenanti e unisce l’approccio classico ingegneristico, con pozzetti e tubazioni, a un approccio naturalistico: verranno creati dei rain garden, dei giardini pluviali, con piante e organismi in grado di gestire e purificare l’acqua, migliorando la biodiversità”.

Città Metropolitana realizzerà 90 progetti spugna. A Rho sono 11 per un totale di sei milioni di spesa. A San Pietro è coinvolta via Monte Nevoso. “Si creano aree di sfogo per l’acqua, si dimezza la superficie asfaltata e si crea un’area verde per mitigare il calore”, ha concluso Giro.

Secondo tema di sua competenza, la mobilità sostenibile con il progetto Bici Plan Cambio: “C’è il tentativo di proporre una visione di futuro diversa. Il masterplan vede linee concentriche e sedici radiali dal centro di Milano, in tutto 750 chilometri di infrastrutture. Una sorta di autostrada per le bici che ci coinvolge nel passaggio da Milano verso Legnano. Obiettivo è raggiungere entro il 2035 il 20% degli spostamenti urbani in bicicletta: più bici in circolazione significano meno incidenti stradali, più sicurezza per gli utenti deboli, meno CO2 nell’aria, e benefici per la salute per chi sceglie la mobilità attività. L’auspicio è davvero che le nuove generazioni possano vivere in un mondo diverso”.

Tante le domande dei residenti su piste ciclabili, parcheggi, parchi. Tanti gli interventi di docenti e genitori sugli spazi della scuola Federici. Gli amministratori hanno risposto puntualmente invitando i residenti a proseguire il dialogo tramite i canali comunicativi del Comune. A fronte dei contributi dei cittadini, sono state specificati alcuni aspetti.

Il Sindaco Andrea Orlandi ha annunciato che a partire dall’8 giugno ripartirà il terzo turno estivo della Polizia locale, con l’avvio delle serate di negozi aperti in centro. Questo permetterà di prestare attenzione anche agli schiamazzi segnalati fino a tarda notte.

“Come Agorà per San Pietro si è pensato all’area davanti alla chiesa di via Gorizia, ma si guarda come luogo di ritrovo anche all’area verde tra le vie Palmanova e Mazzo, per far nascere un nuovo parco. Sul fronte viabilità daremo risposte attraverso il Piano urbano del traffico e il Piano della mobilità sostenibile, ma invito i cittadini a scrivere e a contattarmi per le specifiche situazioni da affrontare”, ha precisato Valentina Giro.

Riguardo ai menù delle mense scolastiche, l’assessore Bianchi ha annunciato novità nei controlli e nei monitoraggi. Dal canto suo, il Sindaco ha ricordato che spesso si reca in mense diverse, a sorpresa, proprio per verificare la qualità del servizio. Infine, Paolo Bianchi ha annunciato che il Consiglio comunale dei ragazzi, cancellato dal Covid, sarà riattivato entro la fine del 2023.

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