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martedì, Ottobre 8, 2024

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BCC MILANO: IL PATRIMONIO RAGGIUNGE I 400 MILIONI DI EURO

(Mi-lorenteggio.com) Milano, 5 settembre 2023 – BCC Milano chiude il bilancio del primo semestre 2023 con un utile netto di 30,8 milioni in crescita del 36,66% rispetto al primo semestre 2022.

Stiamo registrando un andamento aziendale decisamente positivo del quale non possiamo che essere soddisfatti. – commenta il Direttore Generale Giorgio Beretta – Le dinamiche che hanno determinato gli ottimi esiti della semestrale sono in parte contingenti e in parte strutturali. La Banca prosegue sulla strada tracciata dal piano strategico triennale che prevede il consolidamento nei territori, soprattutto quelli dove siamo l’unica presenza bancaria. Il nostro impegno non è accrescere gli utili, ma investire energie e risorse per portare sviluppo.

La dotazione patrimoniale della Banca, in termini di fondi propri, cresce fino a 399 milioni di euro (+7,53%), contribuendo a mantenere gli indici di solidità patrimoniale ben al di sopra dei requisiti previsti dalle normative vigenti: CET1 17,83% e TCR 18,81%

Negli ultimi anni abbiamo attraversato una fase economica di tassi molto bassi voluta dalla BCE per compensare gli effetti della crisi e dare respiro all’economia – spiega Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano e del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA – Oggi lo scenario è radicalmente cambiato e il nemico principale è l’inflazione. Il nostro compito è quello di mantenere solida la Banca compensando il più possibile le criticità del sistema e producendo valore per tutti gli stakeholder. Per questo destiniamo al territorio quote crescenti di risorse da investire in ogni settore della vita civile e sociale, a tutela del benessere delle Comunità locali.

I volumi evidenziati dalla semestrale mostrano dinamiche in linea con il mercato e il momento economico che sta attraversando il comparto bancario. A fronte di un lieve calo della raccolta diretta che si attesta a 3,64 miliardi di euro (-4,1% rispetto al giugno 2022) si assiste ad una crescita spiccata della raccolta indiretta che raggiunge i 2,39 miliardi di euro (+12,4% sul giugno 2022). L’aumento dei consumi e l’inflazione spingono infatti le famiglie a ridurre i risparmi e al contempo la buona resa di alcuni strumenti finanziari, come BTP e certificati di deposito, invita i risparmiatori a investire nel settore amministrato. Gli impeghi vivi si mantengono sostanzialmente stabili a quota 2,58 miliardi di euro (-0,1% rispetto al pari periodo del 2022) nonostante il mercato evidenzi una flessione fisiologica in ragione del rialzo dei tassi.

Il margine di interesse supera la soglia di 60 milioni di euro (+39,86% rispetto al giugno 2022); mentre il margine di intermediazione cresce fino a 79 milioni di euro (+31,58% sul giugno 2022). Risultano in crescita più contenuta le commissioni nette che si attestano a 19 milioni di euro con un incremento dell’11,69%.Le aumentate dimensioni aziendali hanno comportato anche una sensibile crescita dei costi operativi che raggiunge i 40,5 milioni di euro (+19,75% rispetto al giugno del 2022). Questi dati comprendono anche gli effetti derivanti dall’ultima operazione di fusione con BCC Bergamo e Valli che, nel giugno 2022, pesavano per un solo mese sui risultati semestrali.

Redazione

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