Durante le celebrazioni, il presidente di Fondazione Pontirolo Alessandro Quarta ha illustrato la nuova piattaforma “Ponti Care” che unisce i servizi e sostiene il paziente. Il sindaco Stefano Martino Ventura: “I bisogni di cura sono in crescita, fondamentale
investire su nuove idee”
(mi-lorenteggio.com) Corsico, 25 settembre 2025. Da vent’anni vicini alla cura di anziani e disabili. La Fondazione Pontirolo ha festeggiato con ospiti, operatori, sindaci e autorità il traguardo raggiunto, illustrando i nuovi obiettivi. Il presidente di Fondazione Pontirolo, Alessandro Quarta, ha ricordato il passato, parlato del presente e illustrato il futuro di Pontirolo, dopo aver presentato la direttrice della Fondazione, la dottoressa Serena Lena Cota, il Direttore Sanitario Roberto Comazzi, Fabrizio Cavanna, della Direzione Elleuno, la cooperativa che da anni si occupa degli ospiti di Pontirolo, e Gianluca Comazzi, assessore a Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia. Una realtà nata da un progetto studiato nel 2001 dai comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone (che ora ha deciso di uscire da Fondazione Pontirolo), Corsico e Trezzano. La Fondazione era stata pensata come organo di controllo e vigilanza sul funzionamento ottimale della rsa Pontirolo. La data di inaugurazione è il 2003 e da allora si prende cura delle persone anziane in stato di bisogno, con priorità per i cittadini dei comuni fondatori. “Il fine è promuoverela migliore qualità di vita possibile e garantire uno stato di benessere all’ospite, secondo le sue volontà”, ha evidenziato Quarta. Il presidente della Fondazione, dopo aver ringraziato tutte le persone che, in questi vent’anni, hanno contribuito a rendere Pontirolo un punto di riferimento sul territorio, ha anticipato il “Ponti Care”, un progetto altamente innovativo che mette in collegamento i servizi della rsa con i bisogni della cittadinanza (per esempio, l’assistenza domiciliare), rispondendo così agli attuali quadri normativi in favore dei soggetti fragili: rafforzare e potenziare le prestazioni sanitarie, creare nuovi presidi territoriali, incrementare l’assistenza domiciliare e la telemedicina. Fondazione Pontirolo ha pensato alla creazione di una piattaforma “al servizio dell’ecosistema del fragile”, cioè un luogo dove sono interconnessi i servizi sanitari.
Attraverso la piattaforma, ogni bisogno espresso viene preso in carico e indirizzato alla migliore soluzione. Tanti i servizi presenti nel progetto “Ponti Care”, come l’uber per persone fragili: si richiede il servizio di accompagnamento tramite app o telefono, l’operatore interagisce con aziende esterne che collaborano con il progetto ed esegue un tracciamento continuo della persona che ha chiesto il servizio. La forza del progetto è la sinergia tra operatori e associazioni che consentono di prendersi cura, ognuna nel proprio campo, del paziente. Così, attraverso la piattaforma, si potrà usufruire del servizi delle Croci di primo soccorso, della spesa a casa, dei farmaci a domicilio, della connessione ai servizi di telemedicina, fino alla gestione delle giornate di day hospital e ritiro dei referti.
“I bisogni di cura sono in crescita costante – ha commentato il sindaco Stefano Martino Ventura alla cerimonia –, è fondamentale continuare a investire in questo campo e nel sostegno ai più fragili. Il progetto Ponti Care va verso un’ottimizzazione dei servizi sanitari per prendersi cura del paziente e rispettare la sua individualità. Continueremo a investire per sviluppare e incrementare nuovi servizi sul territorio per Fondazione Pontirolo, oltre alla tradizionale rsa che si prende cura di anziani e fragili”.
V.A.