Dichiarazione di Gianni Rubagotti,Segretario Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”
(mi-lorenteggio.com) Milano, 30 ottobre 2023. Gira voce che qualcuno nella giunta di centrosinistra a Monza voglia intitolare a Marco Pannella un luogo della città.
Marco Cappato, allievo di Marco Pannella non ortodosso ma anni luce più degli esponenti locali del centrosinistra quasi da solo ha fatto un inaspettato 40% dei voti in elezioni difficilissime per disinformazione e mancanza di dibattito mostrando plasticamente che se fosse stato appoggiato da loro ora sarebbe al senato.
Ma soprattutto che da Monza sarebbe potuta partire una stagione nuova per la politica italiana che vede le opposizioni buscarle dal centrodestra a ogni elezione dalle ultime politiche e i diritti civili che altrove progrediscono venire messi sotto attacco.
Invece la politica ufficiale del Partito Democratico monzese e dintorni a fronte di un Galliani che faceva campagna elettorale con gli astucci del Monza calcio (gli ultimi prima della vendita?), che scappava dai dibattiti, che firmava un manifesto contro i diritti delle donne (quante esponenti politiche lo hanno rimarcato?) ha scelto da che parte stare.
Contro Cappato, contro chi ha rischiato la sua libertà per un diritto di tutti conquistandolo fuori dal Parlamento.
Non solo con la scheda bianca come il fiore simbolo della Democrazia Cristiana del Sindaco Paolo Pilotto, che perlomeno è stato esplicito, ma forse soprattuto con la latitanza e il silenzio di altri esponenti importanti che poi magari poi piangono lacrime di coccodrillo in un post su instagram come quello di Marco Lamperti.
E lasciamo stare la campagna denigratoria alimentata in quell’area sull’esponente di storia radicale e il suo appoggio inventato a Allevi al secondo turno: chissà che venga proprio da Monza l’ispirazione della fiction del giornalista Barbacetto per cui Piffer aveva fatto un accordo con Allevi per un assessorato a Marco Cappato che ha dovuto segnalare che con Allevi non aveva mai parlato.
Leader del centrosinistra monzese, anche se capisco che per voi l’unico radicale buono è quello morto, lasciate stare Pannella.
Non è roba per voi e sicuramente non merita di essere trattato come detersivo per le coscienze.
Lasciate che a occuparsi di dedicargli un luogo in città sia il prossimo sindaco, che sarà di centrodestra come il senatore eletto grazie a voi.
Redazione