Quattro tappe tra febbraio e marzo con gli europarlamentari del collegio Brando Benifei, Irene Tinagli e Patrizia Toia, per raccontare 5 anni di lavoro per la Lombardia
(mi-lorenteggio.com) Milano, 15 febbraio 2024 – Il PD incontra molteplici attori di alcune delle filiere economiche più significative del nostro territorio. Gli eurodeputati uscenti Brando Benifei, Irene Tinagli e Patrizia Toia, faranno quattro tappe per dialogare con il mondo produttivo per far conoscere i diversi risultati che l’euro-delegazione del Partito Democratico ha ottenuto Durante questa legislatura: decisioni importanti che stanno avendo e avranno un impatto positivo per l’economia lombarda e su cui i nostri europarlamentari hanno giocato un ruolo chiave. A partire da questi risultati, l’Euro-tour sarà un’utile e fondamentale occasione di confronto prima della campagna elettorale per le elezioni europee. Si comincia questo venerdì, 16 febbraio, dalla Provincia di Pavia, con “Agroalimentare, economia circolare e sviluppo territoriale”.
Dichiarazione di Silvia Roggiani – Segretaria del PD Lombardia:
“Il rapporto con l’Europa è fondamentale, a maggior ragione per la Lombardia, dove crescita e benessere sono profondamente legate all’apertura all’internazionalizzazione: le filiere lombarde sono di fatto filiere europee, visto l’elevato grado di integrazione con il resto delle aree produttive più dinamiche del nostro continente. Proprio per questa ragione, il rapporto tra Lombardia ed Europa si deve basare sui fatti, sui risultati effettivi, e non sulla propaganda. Per incidere sulle decisioni europee e fare gli interessi dell’Italia e della Lombardia, in Europa bisogna starci e lavorare sui dossier, come hanno fatto i nostri europarlamentari. L’economia lombarda e i lavoratori lombardi hanno bisogno di chiarezza, non di slogan. Questo Euro-tour serve a questo: confrontarsi sugli importanti risultati ottenuti in questi cinque anni dal Partito Democratico e spiegare, oltre agli slogan e alla propaganda, come sfruttare al meglio le nuove opportunità e come gestire e affrontare insieme le criticità di un contesto in rapido cambiamento, ma che comunque non può prescindere dalla dimensione europea. Noi crediamo sia questo il metodo migliore per fare gli interessi della Lombardia.”
Redazione