Rissa in piazza Vittoria: Daspo Willy del Questore per i responsabili

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(Mi-lorenteggio.com) Brescia, 20 febbraio 2024 – Il Questore di Brescia ha emesso il provvedimento di Daspo Willy nei confronti di tre giovani che il 7 febbraio si sono resi protagonisti di una rissa di fronte ad un locale della centralissima Piazza della Vittoria. Nell’occasione erano intervenuti diversi equipaggi della Polizia di Stato in servizio di volante.

I tre soggetti, che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per il grave disordine causato nel centro cittadino, non potranno accedere a tutti i locali pubblici di Piazza Vittoria né soffermarsi nelle loro immediate vicinanze nella fascia oraria compresa tra le ore 17:00 e le ore 06:00 di ogni giorno per i prossimi due anni.

I provvedimenti di cui sopra si aggiungono ai 5 Daspo emanati dal Questore circa un mese fa nei confronti di cinque giovani resisi responsabili, nel corso del mese di dicembre, di una lite all’interno del McDonald’s situato nelle adiacenze di Piazza della Vittoria.

Il Provvedimento di divieto di accesso al centro urbano, conosciuto come Daspo Willy, è una misura di prevenzione emessa dal Questore volta a contrastare gli episodi di violenza che possono generarsi a causa della movida che anima le vie e le piazze del centro storico.

Per i responsabili, in caso di violazione del divieto, è prevista la sanzione penale della reclusione da uno a tre anni e della multa da 10.000 a 24.000 euro.

Inoltre, nei giorni scorsi la Polizia Stradale, con una pattuglia del distaccamento di Darfo Boario Terme, durante un normale controllo di polizia, nel corso di un servizio di pattugliamento sulle arterie stradali ed autostradali della provincia di Brescia, ha fermato in località Darfo, l’autovettura condotta da cittadino magrebino di anni 42 residente nel medesimo comune.

Già dal primo controllo è emerso che sullo stesso pendeva un Ordine di Esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Bergamo, per trasporto, cessione e consegna di sostanze stupefacenti, con una pena da scontare di 5 anni e 4 mesi.

Nel contempo allo stesso è stato notificato il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno emesso dalla Questura di Brescia con contestuale ritiro dello stesso e con il conseguente avvio alle pratiche di espulsione.

Al termine di tutti gli accertamenti lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Nero Fischione per l’espiazione della pena residua.

Redazione

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