Milano: commemorati il commissario Calabresi e le vittime attentato del 1973

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 maggio 2024 – Un commando armato appartenente a “Lotta continua” gli tese un agguato e, mentre si avvicinava alla sua auto per andare in ufficio, lo raggiunse e lo freddò a colpi di pistola. Così fu ucciso a Milano, il 17 maggio 1972, il commissario capo Luigi Calabresi.

Le motivazioni dell’omicidio erano collegate alla morte dell’anarchico Pietro Pinelli, avvenuta nel dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura di Milano. Del decesso, gli esponenti di estrema sinistra ritenevano responsabile Luigi Calabresi. Il processo per la morte di Pinelli dimostrò la totale estraneità del commissario, che in quel momento non si trovava nemmeno nella stanza.

Nel 2004 il commissario capo Luigi Calabresi è stato premiato con la Medaglia d’oro al Merito civile alla memoria come vittima del terrorismo.

Questa mattina a Milano, in occasione della ricorrenza, è stata ricordata la figura del commissario capo di Pubblica sicurezza. Insieme a lui, sono state commemorate anche le vittime della strage avvenuta il 17 maggio 1973 in via Fatebenefratelli, di fronte alla Questura. Quel giorno, mentre si stava svolgendo la prima cerimonia in ricordo dell’uccisione di Calabresi, una bomba a mano esplose tra la folla assassinando quattro persone e ferendone 52.

Primo atto delle commemorazioni sono state le deposizioni, da parte del questore di Milano Giuseppe Petronzi, di una corona d’alloro sotto la lapide dedicata ai caduti all’interno della Questura e di un cuscino di fiori sotto al cippo del commissario Calabresi, nel cortile della Questura meneghina. Il vicario del questore, Giovanni Cuciti, ha invece preso parte, assieme ai familiari di Calabresi, alla deposizione di un mazzo di fiori in via Cherubini, luogo dell’agguato e alla messa in ricordo del Commissario, celebrata dal cappellano della Polizia di Stato don Gianluca Bernardini, presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Infine, una corona di fiori è stata deposta in prossimità della lapide esterna alla Questura, in ricordo delle vittime della strage del 1973.Al termine delle commemorazioni, nel cortile della caserma Garibaldi, sede della Questura, sono stati esposti 16 quadri realizzati dagli studenti del liceo artistico di Brera ed elaborati al termine di una serie di incontri sul tema della figura del commissario Calabresi e sugli anni ’70 a Milano.

Il presidente di Regione Lombardia e l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, hanno partecipato questa mattina alla commemorazione per il 52esimo anniversario della scomparsa del commissario capo Luigi Calabresi. 

PRESIDENTE: LA SUA EREDITÀ ILLUMINA IL NOSTRO CAMMINO “Con profonda commozione voglio ricordare il commissario Calabresi, un servitore dello Stato, simbolo di integrità e dedizione. Un uomo che ha dedicato la sua vita al rispetto della legalità. Il suo esempio e il suo sacrificio rimangono vivi nella memoria di tutti noi. La sua eredità continua a illuminare il nostro cammino”.

ASSESSORE SICUREZZA: SUO RICORDO ANCORA VIVO – “Il commissario Calabresi fu una vittima innocente del clima politico degli anni di piombo – afferma l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa -. Oggi vedere tanti giovani partecipare alla commemorazione significa che il suo ricordo è ancora forte ed è uno sprone perpetuo affinché simili eventi non si ripetano mai più”. 

Redazione

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