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US Open, chi sono i favoriti ad un mese dal torneo

Milano, 9 agosto 2024 – Si è da poco concluso il torneo olimpico a Parigi 2024 ma è già tempo, per il grande tennis internazionale, di pensare al prossimo prestigioso appuntamento. A chiudere il circuito degli Slam è lo US Open, che si tiene da lunedì 26 agosto a domenica 8 settembre. La location è sempre la stessa dal 1978 in avanti: il cemento di Flushing Meadows, a New York. Il campo principale è l’Arthur Ashe Stadium, con una capienza di 24mila posti. Deve il suo nome ad Arthur Ashe, uno tra i più celebri tennisti afroamericani in assoluto.

Al momento a detenere il titolo di campione del torneo statunitense è Novak Djokovic, che ha trionfato nella grande mela per quattro volte complessive. Nel caso in cui riuscisse a centrare il quinto successo arriverebbe al record condiviso da Roger Federer, Jimmy Connors e Pete Sampras, tutti fermi a 5 trionfi. La carta d’identità segna 37 anni ma passando in rassegna le cifre delle scommesse sull’US Open, l’atleta serbo è ancora tra i favoriti. Lo è ancor di più dopo lo straordinario successo alle Olimpiadi e conquistando così la tanto attesa medaglia d’oro, l’unico riconoscimento che mancava nella sua straordinaria carriera.

Nella griglia dei favoriti figura di diritto anche Carlos Alcaraz, finalista con la leggenda serba a Parigi. Lo spagnolo si è lasciato andare ad un pianto al termine dell’incontro, ma il suo indiscusso talento non viene messo in discussione. È stato il più giovane tennista della storia ad essere arrivato in prima posizione nel ranking ATP e i suoi 21 anni lasciano presupporre un futuro roseo. Un eventuale successo agli US Open di quest’anno porterebbe a due i successi sul cemento statunitense, con la prima vittoria che risale al 2022 (primo Slam vinto in assoluto).

Proseguendo nello spulciare il tabellone dei potenziali pretendenti al titolo, è impossibile non menzionare Jannik Sinner, attuale numero uno al mondo. L’azzurro ha rinunciato ai giochi olimpici a causa di una bronchite ma non intende alzare bandiera bianca per l’ultimo appuntamento stagionale nel circuito dello Slam. Il miglior piazzamento dell’atleta altoatesino nello Slam statunitense equivale ai quarti di finale del 2022: a sconfiggerlo fu Alcaraz al termine di una partita durata più di cinque ore di gioco, proprio nell’anno in cui lo spagnolo divenne campione del torneo.

Meritano certamente considerazione atleti come Daniil Medvedev e Alexander Zverev, che hanno già dimostrato di poter compiere imprese del genere. Appaiono invece più basse la chance di trionfo per Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini, con quest’ultimo che sembra stia tornando ai grandi livelli a cui aveva abituato in passato. È arduo, infine, che lo US Open torni nelle mani di atleti a stelle e strisce: Ben Shelton, Taylor Fritz e Frances Tiafoe appaiono molto lontani da una possibile vittoria. Molto dipenderà ovviamente dagli incroci nel tabellone, con la possibilità che uno scontro tra i favoritissimi possa agevolare altri atleti. Spulciando la entry list dello Slam, l’unica grande sorpresa è la presenza di Rafael Nadal. Il campione spagnolo è alle prese con quello che probabilmente è l’ultimo anno della sua straordinaria carriera: in molti ipotizzavano un ritiro dopo le Olimpiadi ma ora sembra che l’obiettivo sia quello di chiudere con l’ultima passerella in tutti e quattro gli Slam.

L. M.

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