Etica, giustizia, morale, politica, sicurezza sanitaria: solo attraverso un approccio rigoroso e trasparente, ma soprattutto corale, sarà possibile garantire un uso responsabile dell’IA a beneficio di tutti. Appuntamento lunedì 30 settembre in Aula Magna dell’Università Statale di Milano. L’incontro è gratuito e prevede 5.6 crediti ECM per tutte le professioni sanitarie.
(mi-lorenteggio.com) Milano, 9 settembre 2024 – Chissà se Leonardo da Vinci, quando esprimeva in disegno i suoi avveniristici studi sulla “meravigliosa macchina” che è il corpo umano, sospettava quali prodigi avrebbe potuto compiere il discendente dell’Uomo vitruviano: neuroprotesi in cui le interfacce cervello-computer permettano nuove forme di comunicazione e movimento in pazienti con disabilità motorie; diagnosi sempre più precise ottenute grazie all’incrocio di dati elaborati attraverso il machine learning e messe a disposizione dei medici di tutto il mondo in una manciata di secondi.
Sono tante le altre “macchine meravigliose” che consentono quotidianamente di migliorare la condizione umana al punto che diventa sempre più necessario chiedersi quale sia il confine tra natura e tecnica, limiti e opportunità, nella ricerca di nuove felicità nelle nostre esistenze.
Lunedì 30 settembre 2024 proprio di questo si parlerà nella ricca giornata a tema “Menti e macchine: esplorare il futuro dell’intelligenza artificiale ed il suo ruolo trasformativo dell’identità umana e della medicina” a cura del dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano.
L’evoluzione vertiginosa dell’IA supera il perimetro dell’avanzamento tecnologico e anche per questo il convegno che si terrà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono 7 dalle ore 9.00 alle 17.30 intende indagare il ruolo dell’intelligenza artificiale nella medicina oltre le applicazioni tecnologiche, sollecitando una rivalutazione dell’identità e dell’etica delle cure sanitarie e non ultimo, della nostra identità di esseri umani in un mondo in continua trasformazione.
Tra i relatori, dunque, magistrati e informatici, manager e pensatori si alterneranno alle voci di medici e ricercatori in una scaletta dei lavori che permetterà al pubblico di avvicinarsi gradualmente, ma profondamente, al dibattito pubblico e alle sfide più attuali in campo medico.
“Saranno le domande giuste che sapremo porre a noi stessi e alle macchine, così come la coscienza critica che analizzerà le risposte, a darci la misura di come guardare con interesse e buon senso a ogni forma di innovazione” ha commentato Sergio Barbieri, direttore del Dipartimento Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano e responsabile scientifico della giornata di lavori aperta a tutti ad accesso libero.