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martedì, Ottobre 8, 2024

Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

PERSONE FUORI DAL COMUNE: incontro e spettacolo apprezzati dai dipendenti pubblici

Nuova modalità di formazione al Teatro Civico con la lezione di Michele Bertola e la pièce tratta dal suo libro

(mi-lorenteggio.com) Rho, 17 settembre 2024 – Niente webinar, niente corsi proposti con i metodi tradizionali. Il Comune di Rho e SER.CO.P. hanno scelto di proporre una nuova modalità di formazione ai propri dipendenti e collaboratori, che hanno apprezzato la formula e i contenuti dell’evento.

Nel pomeriggio del 12 settembre tutti sono stati invitati ad assistere allo spettacolo teatrale “Persone fuori dal comune” messo in scena al Teatro Civico Roberto de Silva. L’attrice Silvia Giulia Amendola e il musicista Michele Fagnani della compagnia PianoinBilico hanno raccontato storie di dipendenti che hanno vissuto in modo particolare il loro lavoro quotidiano.

Lo spettacolo si ispira al libro “”PERSONE FUORI DAL COMUNE, Storie di donne e di uomini che hanno provato a cambiare la pubblica amministrazione” di Michele Bertola, grazie all’adattamento di Michela Tilli, che ha puntato su “umanità, fragilità e punti di forza del mondo che si cela dietro le mura dei Comuni”. Lo stesso Bertola ha proposto una riflessione prima dello spettacolo, auspicando un cambiamento che porti a non focalizzarsi sul mero rispetto di regolamenti e normative ma a risolvere problemi e innovare facendo emergere creatività e competenze di ciascuno.

L’evento è stato introdotto da Emanuela Marcoccia, direttore Area Affari generali, Personale e Organizzazione del Comune di Rho, e da Guido Ciceri, direttore di SER.CO.P.

Michele Bertola, ora Direttore generale del Comune di Monza e presidente dell’Associazione dei Direttori Generali degli enti locali, ha toccato diversi punti, aiutandosi con riferimenti cinematografici (immancabili le scene cult dei film di Checco Zalone) e parecchie slide.

Bertola ha ricordato l’esperienza dei mesi di lockdown legati al Covid: “In emergenza, l’orientamento al risultato era così forte che non era così importante di chi fosse la competenza. Allora eravamo tutti concentrati su ciò che dava valore pubblico. Questo avviene anche quando non si è in emergenza? Io allora ero dg a Bergamo, nel cuore della pandemia. In quel periodo abbiamo intercettato l’80 per cento dei bisogni e anche l’80 per cento delle risorse del territorio. Emergeva la resilienza, la capacità di saper modificare uno status. Emergeva l’intelligenza emotiva”. Bertola ha esortato a “essere all’altezza del compito, della responsabilità che un dipendente pubblico ha verso la comunità, per essere all’altezza delle nuove sfide”. Ai tecnici ha chiesto di essere più aperti alle proposte dei politici, ai politici di “premiare il coraggio di fare le cose in modo nuovo”, perché non si risponda sempre “abbiamo fatto sempre così”. “Le persone fuori dal comune sanno anche premiare gli errori, perché qualunque innovazione nasce da uno sbaglio – ha concluso – Non pensiamo che le cose non possano mai cambiare, mettiamoci la faccia”.

A margine dell’evento, questo il commento di Guido Ciceri, direttore di SER.CO.P.: “La proposta della formazione e dello spettacolo teatrale Persone fuori dal Comune si colloca all’interno di un percorso che la nostra azienda ha iniziato nell’ambito dell’implementazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e, più nello specifico, nella sempre maggiore attenzione che vogliamo rivolgere al benessere aziendale e alla cura delle relazioni tra le persone che vivono quotidianamente la nostra organizzazione. Abbiamo scelto il teatro e i suoi codici comunicativi perché volevamo arrivare a parlare alle emozioni dei nostri collaboratori, non solo alla sfera delle loro competenze tecniche”.

Dopo lo spettacolo, reso particolarmente efficace dalla bravura di Silvia Giulia Amendola, l’evento si è concluso con il saluto di Paolo Oltolina presidente del Cda di SER.CO.P. (“l’augurio è per tutti di poter lavorare non solo per lo stipendio ma facendo con passione un lavoro che permette di stare bene, cosa che alza la qualità della vita”) e del Sindaco Rho Andrea Orlandi.

Questo l’intervento del primo cittadino: “In agosto, tempo in cui andiamo tutti a passo più lento, guardavo la città, pensavo al futuro e mi chiedevo quanto facciamo ogni giorno perché le persone possano concretizzare i loro sogni. Lasciare il mondo un pochino più bello, saper incidere sulla realtà richiede professionalità e competenza: questo permette di essere bravi dipendenti pubblici. Camillo Padoa Schioppa, figlio del dirigente della Banca d’Italia Tommaso, da piccolo chiese al padre come mai se lui era così importante loro facessero come famiglia una vita più morigerata di quella di altri. Lui rispose che servire lo Stato è un onore che è superiore a tutti gli altri. Mi auguro che servire lo Stato servendo il Comune sia qualcosa di prezioso per tutti i dipendenti”.

Il Sindaco è tornato in sala alla sera al termine della replica proposta al pubblico rhodense, salutando chi ha voluto accogliere l’invito ad apprezzare uno spettacolo che valorizza quanti cercano di costruire novità per il bene comune.

Nella foto, da sinistra: Paolo Bianchi, assessore ai Servizi Sociali; Paolo Oltolina, presidente SER.CO.P.; Michele Fagnani; Silvia Giulia Amendola; Michele Bertola; il Sindaco Andrea Orlandi; Guido Ciceri, direttore di SER.CO.P.; la dirigente Emanuela Marcoccia

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