(mi-lorenteggio.com) Milano, 30 settembre 2024 – La Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, ha approvato una delibera che chiarisce le procedure autorizzative inerenti alla realizzazione di impianti per la produzione di biometano collocati all’interno di attività zootecniche soggette ad autorizzazione integrata ambientale, con particolare riferimento all’inquadramento dell’impianto di upgrading per la conversione di biogas in biometano.
“Avevamo già fornito indicazioni alle Province nei mesi scorsi – ha dichiarato Maione – ma era necessario un ulteriore chiarimento formale: gli interventi di realizzazione o conversione per la produzione di biometano all’interno di una installazione zootecnica sono considerati come “non sostanziali” se non è previsto un incremento significativo del numero di capi allevati o degli effluenti da destinare alla produzione del gas. Questo provvedimento è una semplificazione enorme, dal punto di vista procedurale, per le aziende agricole lombarde e anticipa la normativa nazionale. La Lombardia è sempre più modello internazionale di economia circolare”.
Sul territorio regionale sono in fase di progettazione o realizzazione numerosi impianti finalizzati alla conversione del biogas prodotto dalla digestione anaerobica di matrice organica (per lo più effluenti zootecnici) in biometano destinato a essere immesso in rete al pari del gas naturale.
Gli enti e gli operatori del settore chiedevano chiarimenti in merito alle autorizzazioni ambientali effettivamente necessarie ai fini della realizzazione degli impianti di produzione di biometano collocati all’interno degli allevamenti zootecnici, soprattutto per la corretta qualificazione rispetto alla normativa in materia di AIA e al corretto inquadramento delle emissioni.
“Lo sviluppo del biometano, partendo anche dalla conversione dal biogas, è uno degli obiettivi del PNRR – ha concluso l’assessore all’Ambiente e Clima – e per mettere a terra gli investimenti è necessaria anche una semplificazione normativa richiesta dalle aziende. Con la delibera di oggi vengono fornite le indicazioni per agevolare e uniformare la valutazione degli interventi. Il dialogo con le associazioni di categoria ha portato ancora una volta a un risultato utile per le aziende e per la produzione sostenibile di energia. Il passaggio tra la produzione di biogas a biometano non genera ulteriori emissioni inquinanti indicate dalla normativa nazionale e quindi per noi non sono necessari ulteriori passaggi burocratici”.
“In Lombardia – ha affermato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi – il biometano rappresenta una frontiera da esplorare sempre di più, specialmente per una regione che detiene il primato della zootecnia. La capacità di trasformare un problema in una risorsa è fondamentale per il nostro futuro agricolo e ambientale. Sfruttare gli scarti zootecnici per produrre biometano non solo riduce l’impatto ambientale, ma offre anche opportunità economiche significative per le nostre aziende agricole. È un passo verso un’economia circolare più sostenibile, che valorizza le risorse locali e promuove l’innovazione nel settore agricolo.”
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