OPERA: DIMISSIONI SINDACA E GIUNTA

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(mi-lorenteggio.com) Opera, 11 ottobre 2024 – “Nonostante la volontà di rilanciare le molte attività e opere di cui questa città ha necessità, a seguito delle dimissioni del 25 settembre di una quota significativa della maggioranza e dell’impossibilità di ricostituire il Consiglio Comunale, ci siamo visti costretti a inviare le nostre dimissioni per il bene di Opera.”

Barbara Barbieri, Luca Cartellio, Laura De Biasio, Emilio Guastamacchia, Paolo Piffer, Vanna Ravazzoli, Marinella Setti e Alessandro Virgilio.

A seguito delle dimissioni dei consiglieri comunali e alle dimissioni della Sindaca, in conformità all’articolo 141 del D.Lgs. 267/2000 in materia di scioglimento e sospensione dei consigli, si informa la cittadinanza che il Consiglio comunale è da considerarsi sciolto. La fase successiva è demandata dalla legge alla Prefettura.

Dichiarazione della Sindaca:

“Si conclude oggi il percorso iniziato il 5 ottobre 2021 con la mia elezione a Sindaca di Opera; sono stati tre anni emozionanti, faticosi, a tratti difficili ma anche ricchi di affetto e soddisfazione personale e professionale.

Per questo ringrazio le tante cittadine e i tanti cittadini che mi hanno espresso sempre stima e amicizia, e così pure i miei colleghi di Giunta e Maggioranza, i collaboratori più stretti, i dipendenti del Comune.

Una riflessione politica e umana però è doverosa: il mio mandato si conclude prima del suo naturale compimento e le concause sono note; in primis le dimissioni del Gruppo consigliare OperAttiva che, dopo essersi costituito a parole quale forza a sostegno della mia Giunta, ha deciso di rassegnare le dimissioni rendendo così impossibile il prosieguo dell’Amministrazione. Un gruppo formato da quattro consiglieri civici e due consiglieri di Sinistra Italiana eletti nella lista Futura: sei rappresentanti della sinistra operese che, con il loro comportamento, hanno decretato la fine del governo di centrosinistra del paese dopo oltre un decennio di amministrazione di centrodestra, conclusasi a suo tempo con l’arresto del sindaco Nucera per gravi reati penali. Sembra fantapolitica e invece è la semplice cronaca di quello che è successo qui e che troppo spesso si vuole dimenticare o sottovalutare.

Personalmente sono serena e lucida: ho dato il massimo per Opera, il paese dove sono nati i miei genitori, nonostante i continui attacchi personali e politici che, in questi tre anni, sono stati utilizzati strumentalmente e quotidianamente dal centrodestra per arrivare al punto in cui siamo adesso. Chi li ha seguiti in questo progetto di sabotaggio politico ha la responsabilità di non permettere a questa Amministrazione di continuare a lavorare e concludere, nei due anni che verranno, il lavoro previsto, i cui frutti sarebbero stati sotto gli occhi di tutti.

L’ambizione sfrenata di chi vuole tornare al potere e quella di chi pensa di arrivarci a breve hanno prodotto la situazione politica attuale a Opera. Il pretesto sventagliato dell’immobilismo e dell’incapacità, lascia il tempo che trova: tutti sanno bene che è impossibile, dopo questi pochi anni, che tutto fosse a posto: abbiamo ereditato una situazione strutturale compromessa e fallace, e nessuno possiede la bacchetta magica.

Per sanare Opera avremmo avuto ancora bisogno del tempo che ci è stato tolto, ed ognuno farà i conti con la propria responsabilità.

Personalmente torno alla mia vita di donna, moglie e madre, ai miei cari che in questi anni mi hanno sostenuta e che hanno sopportato la mia assenza e per questo li ringrazierò sempre. Torno ad essere la cittadina del mondo che sono sempre stata, una persona integra e incorruttibile che per le strade del mondo può camminare a testa alta come anche a Opera. Grazie. Barbara Barbieri”.

Redazione

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