Il derby di Milano è una delle rivalità più iconiche e affascinanti del calcio mondiale. La rivalità tra Milan e Inter va ben oltre i 90 minuti di una partita: è una storia che affonda le radici nei primi del Novecento, intrecciando passioni calcistiche, differenze sociali e culturali, e una lunga serie di successi nazionali e internazionali.
Alle origini della rivalità
Fondato nel 1899, il Milan fu il primo club calcistico della città e, inizialmente, era aperto a giocatori italiani e stranieri. Tuttavia, nel 1908 la decisione di limitare l’ingaggio di calciatori stranieri causò una frattura interna, con un gruppo di dissidenti, sostenitori di una visione più aperta e internazionale del calcio, che si separò dalla società per dare vita all’Inter.
Quello fu l’inizio di una rivalità che è arrivata fino ai giorni nostri, con le due squadre che ogni anno si affrontano almeno due volte all’anno in campionato, più eventuali incroci nelle coppe che in passato hanno alimentato ancor di più il fascino di questa sfida ormai ultracentenaria.
Come andò il primo Derby della Madonnina della storia
Il primo derby ufficiale si disputò il 10 gennaio 1909, con il Milan che si impose per 3-2. In quegli anni, entrambe le squadre iniziarono a costruire il proprio palmarès: il Milan vinse tre titoli nazionali tra il 1901 e il 1907, mentre l’Inter conquistò il suo primo scudetto nel 1910.
La rivalità si intensificò nei decenni successivi, in particolare negli anni ’30, quando entrambe le squadre iniziarono a sfidarsi per la lotta ai vertici del calcio italiano. Durante questo periodo, l’Inter aggiunse altri scudetti alla sua bacheca (nel 1929-1930, 1937-1938 e 1939-1940), mentre il Milan attraversò fasi altalenanti, tornando sul tetto d’Italia soltanto a partire dagli anni ‘50.
La rivalità nell’era moderna
Gli anni ’50, in particolare, segnarono l’inizio di una nuova era per il calcio milanese. Il Milan divenne una potenza nazionale e internazionale grazie a campioni come Gunnar Nordahl, Nils Liedholm e Gunnar Gren, la celebre “Gre-No-Li”. Durante questo periodo, i rossoneri conquistarono numerosi scudetti e il primo trofeo europeo: la Coppa dei Campioni nel 1963, sotto la guida di Nereo Rocco.
L’Inter rispose negli anni ‘60 con Helenio Herrera come allenatore e con giocatori come Sandro Mazzola e Giacinto Facchetti. In quel periodo, i nerazzurri conquistarono due Coppe dei Campioni consecutive (1964 e 1965) e due Coppe Intercontinentali, diventando a tutti gli effetti una potenza del calcio mondiale.
Negli anni ’70 e ’80, la rivalità si arricchì di nuovi capitoli. Mentre il Milan viveva un periodo difficile, culminato con la retrocessione in Serie B per lo scandalo del calcio scommesse, l’Inter continuava a rimanere competitiva, vincendo lo scudetto nel 1980 e nel 1989.
Gli anni d’oro di Berlusconi e la risposta nerazzurra
L’acquisto del Milan da parte di Silvio Berlusconi nel 1986 segnò una svolta epocale. Grazie agli investimenti del nuovo presidente e alla guida tecnica di Arrigo Sacchi, e con una squadra composta da tanti campioni, Van Basten e Gullit su tutti, il Milan tornò ai vertici del calcio mondiale, vincendo uno scudetto e due Coppe Campioni (1989, 1990).
L’Inter, sotto la gestione di Massimo Moratti, rispose con un progetto ambizioso, culminato con l’arrivo di Ronaldo “Il Fenomeno” nel 1997. Tuttavia, in quegli anni, i nerazzurri vinsero soltanto la Coppa UEFA del 1997-1998, mentre, per tornare a vincere lo scudetto, dovettero aspettare fino al 2006.
Il dominio di Mourinho e l’apice della rivalità
La stagione 2009-2010 rappresenta uno dei punti più alti della storia dell’Inter, conquistando, con José Mourinho in panchina, il cosiddetto Triplete. Quella fu un’annata straordinaria, che riportò l’Inter sul tetto d’Europa dopo 45 anni di astinenza.
Nel frattempo, il Milan, con l’ultimo ciclo vincente della gestione Berlusconi, conquistò lo scudetto nel 2011 grazie a giocatori come Zlatan Ibrahimović e Thiago Silva. Quel successo rappresentò l’ultimo grande trionfo prima di un periodo di transizione per entrambe le squadre.
Il ritorno al vertice negli anni 2020
Dopo anni di difficoltà economiche e sportive, il derby di Milano ha ritrovato la sua centralità negli ultimi anni. L’Inter, sotto la guida di Antonio Conte, ha vinto lo scudetto nel 2021, ponendo fine al dominio della Juventus.
Il Milan ha risposto nel 2022, tornando a vincere lo scudetto con Stefano Pioli in panchina. La squadra, guidata da talenti come Rafael Leão e Theo Hernández, ha riportato entusiasmo ai tifosi rossoneri, dimostrando di poter competere ai massimi livelli, tanto da tornare in semifinale di Champions League nel 2023 a distanza di 16 anni dall’ultima volta. E chi è stato l’avversario di quell’occasione? Proprio l’Inter, che però ebbe la meglio conquistandosi la finale (poi persa 1-0 contro il Manchester City).
L’euroderby
La storia della rivalità tra Milan e Inter ha assunto quindi una dimensione europea. La prima stracittadina si è giocata nel 2003, quando le due formazioni milanesi si incontrarono in semifinale di Champions League. In quell’occasione, sono stati i rossoneri ad avere la meglio, per poi andare in finale e conquistare il loro sesto titolo continentale.
Un po’ di numeri
Come riportato da Transfermarkt.it, nei 224 confronti tra tutte le competizioni, l’Inter ha vinto il derby in 85 occasioni, mentre il Milan soltanto 72 volte. 67 i pareggi. In totale, le due squadre hanno segnato 594 gol, con 287 per i rossoneri e 307 per i nerazzurri.
Il miglior marcatore della stracittadina è Andriy Shevchenko, con 14 reti, mentre colui che ha segnato più gol per l’Inter è Giuseppe Meazza con 12 firme. Per quanto riguarda il numero di presenze, Paolo Maldini guida la classifica con 56 apparizioni, mentre a seguire troviamo Javier Zanetti con 47 e Giuseppe Bergomi con 43.
Il prossimo appuntamento con il Derby
Il prossimo appuntamento con il Derby di Milano è fissato per il 2 febbraio 2025 con la sfida di ritorno in campionato. All’andata, la partita è stata vinta dal Milan per 2-1, anche se al momento è l’Inter ad essere avanti in campionato, ponendosi come una delle principali favorite per la vittoria dello scudetto come sostengono le quote del bookmakers online di Betway