Fili per il futuro delle città. Convegno all’università IULM per fare il punto sul progetto e sui suoi significati

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 novembre 2024 – Circa 500 persone hanno partecipato oggi al convegno “Fili per il futuro delle città – Un nuovo metabolismo urbano per reti ecologiche e sociali”, che si è tenuto presso l’auditorium dell’università IULM di Milano. I 27 relatori che si sono alternati sul palco hanno approfondito da diversi punti di vista lo stato di avanzamento e i valori di uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa, che si snoda lungo la tratta ferroviaria che unisce il cuore di Milano a Malpensa. 

Promosso da Regione Lombardia, FNM, FERROVIENORD e Trenord, Fili prevede una serie di interventi di ricucitura urbana con l’adozione di soluzioni all’avanguardia nel disegno architettonico e nella sostenibilità ambientale: cambieranno volto le stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti (con un intervento di oltre 188.000 metri quadrati complessivi che arriverà a coinvolgere progetti per un totale di 2 milioni di metri quadrati). Sono previste inoltre la piantumazione di decine di migliaia di alberi e la creazione di una superstrada ciclabile di 54 km. 

La scelta del luogo che ha ospitato l’evento – l’auditorium dell’università IULM di Milano – non è stata casuale, visto il ruolo che giocherà l’ateneo milanese nell’animare i territori interessati dal progetto attraverso uno studio sulle aspettative e sulle visioni delle differenti comunità interessate dagli interventi previsti.

Abbiamo voluto organizzare questo momento di confronto – spiega il presidente di FNM Andrea Gibelli – per raccontare lo sviluppo dei progetti e per ribadire i molti e importanti valori di FIli. Vogliamo rimettere al centro le reti ferroviarie che devono essere viste come attivatori di processi di sviluppo locale, fungendo da cerniera tra i territori, connettendo comunità, facilitando lo sviluppo economico e migliorando la qualità della vita. Fili sfrutta il potenziale delle reti ferroviarie per creare un sistema di mobilità integrata e multimodale, che riduce l’impatto ambientale e favorisce l’accessibilità ai servizi”.

Dopo il saluto della Rettrice dell’Università IULM Valentina Garavaglia, è stato proiettato in anteprima assoluta il corto d’autore “Tutto è collegato” firmato dal regista Ago Panini, in cui si racconta, attraverso la voce principale della fisica e divulgatrice scientifica Gabriella Greison, il senso complessivo di Fili, le sue tappe progettuali e le sfide principali. 

A illustrare il valore del progetto Fili per la Lombardia che, con la sua storia di innovazione e sviluppo, rappresenta un terreno fertile per sperimentare nuove soluzioni urbane, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi

A seguire, due panel hanno permesso di entrare nel vivo del programma. L’approfondimento sull’ecosistema di Fili è stato un’occasione di dialogo che ha visto protagonisti il Direttore Fondazione Lombardia per l’Ambiente Fabrizio Piccarolo, il Direttore scientifico PoliS-Lombardia Raffaello Vignali, l’Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Giorgio Maione e l’Assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia Gianluca Comazzi. Esperti e attori istituzionali impegnati nella realizzazione di Fili hanno fornito una descrizione del progetto. Tra i relatori: Matteo Pedaso, Partner & Director LAND Italia e Andrea Vercellotti di Arcadis Italia per il progetto della superstrada ciclabile Cadorna-Malpensa; Michele Ugolini, Professore Associato del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano per il progetto di Busto Arsizio; Maria Pilar Vettori, Professore Associato del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente costruito del Politecnico di Milano per il progetto di Saronno; Elisabetta Trezzani, Partner, Director RPBW, Paolo Pelanda, Associate RPBW e Donatella Sciuto Rettrice del Politecnico di Milano (con un video contributo) sul progetto di Bovisa; Carlo Masseroli, Head of Market Nhood Services Italy per il progetto di Cadorna. A chiudere il secondo panel, Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile di Regione Lombardia e Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia. 

Il convegno è proseguito con una riflessione su connessioni, opportunità e città del futuro, grazie ai contributi di Francesco Raschi, Direttore Cargo e Real Estate di SEA Aeroporti di Milano, Matteo Colleoni, Professore Ordinario di Studi Urbani, Delegato del Rettore per la Sostenibilità, Università di Milano – Bicocca e Carlos Moreno, Professore presso l’Università IAE Paris 1 Sorbonne e Presidente Comitato Scientifico del CNAPPC. 

Dopo l’intervento di Eleonora Manto, External Relations and Customer Engagement Senior Manager di NABA, che ha illustrato il festival BO.NO. (acronimo di  ‘Bovisa-Nord’), l’ultimo panel ha approfondito la capacità della ferrovia di abilitare reti ecologiche e sociali. Ne hanno parlato: Andrea Gibelli, Architetto, Presidente di FNM, Presidente di ASSTRA; Marco Piuri, Direttore Generale di FNM; Fulvio Caradonna, Consigliere delegato di FNM. Ha chiuso i lavori della mattinata Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in collegamento video. L’evento è stato moderato da Annalisa Chirico.–

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