(mi-lorenteggio.com) Milano, 3 dicembre 2024 – L’Istituto Europeo di Design annuncia la nomina di Umberto Sannino come nuovo Head of Fashion School di IED Milano, scuola che lo ha visto impegnato già come docente per dieci anni di cui tre al coordinamento della Laurea Triennale (DAPL) in Fashion Design.
È proprio dalla Scuola e dalla ricerca che IED crede che la moda debba ripartire: “La moda rispecchia lo spirito del tempo, impatta sulla società e per questo porta con sé implicazioni politiche – sottolinea Danilo Venturi, Direttore IED Milano. – Che si tratti di progetto, strategia o racconto, la moda deve poter dare risposte a necessità urgenti come la diffusa perdita di spirito creativo, risorsa che si nutre di diversità e consapevolezza. L’apparente superficialità della moda rivela in realtà una dimensione molto profonda: nasconde ciò che di noi vogliamo mostrare. La moda può trovare nuova linfa nella scuola perché porta con sé questioni identitarie: la libertà di chi la crea così come di chi la veste, e la risposta all’esigenza di esprimere ciò che si è”.
Designer dal profilo poliedrico, Umberto Sannino vanta una carriera che abbraccia insegnamento e consulenza freelance aprendosi a contesti internazionali e con un approccio interdisciplinare che si distingue per l’attenzione alla sostenibilità e alla consapevolezza, per il valore dell’inclusione e del confronto tra culture. La sua esperienza si estende alla gestione e al coordinamento di collezioni custom made, con competenze specifiche in trend forecasting e styling. Sul fronte didattico, dal 2023 coordina nella sede IED Firenze la Laurea Magistrale (DASL) in Textile Design. Material Consciousness & Circularity.
“Credo che la ricerca creativa della bellezza e lo sviluppo della conoscenza siano valori fondanti per una Scuola, il cui dovere è anche quello di ispirare, valorizzare ogni talento e rendere straordinario ciò che sembra ordinario – commenta Umberto Sannino, Head of Fashion School IED Milano, che vanta, nel suo percorso, collaborazioni con brand come Bottega Veneta, Ermenegildo Zegna, Plan C, Costume National, Hugo Boss, Redemption, Taschen, Ballantyne e Moda Operandi.- Ogni studente e studentessa di design e di moda deve saper fare ricerca, muoversi nello spazio, nel tempo e tra i generi più disparati, per poi condensare gli esiti in un concetto, un capo, un’esposizione. Solo su basi culturali forti si può costruire un’esperienza autoriale, espressione di autenticità“.L’approccio formativo che IED lega ai diversi ambiti e linguaggi della moda si inserisce nella promozione di quella cultura del progetto di cui l’Istituto Europeo di Design è da quasi sessant’anni punto di riferimento a Milano e nel mondo, grazie a un network di 11 sedi in tre Paesi. Anche alla luce della trasformazione della capogruppo in Società Benefit, IED incoraggia una cultura del progetto le cui azioni hanno un impatto positivo sulla società e per la quale il Design è una leva che crea comunità e senso di appartenenza, oltre ad essere uno strumento per promuovere il bene comune.