Milano, 27 dicembre 2024 – Com’è noto, nel contesto della navigazione web e della raccolta dati degli utenti, i cookie giocano un ruolo centrale. Questi piccoli file di testo, che vengono creati dai siti web e memorizzati nel browser dell’utente, servono a molteplici scopi, tra cui migliorare l’esperienza utente e facilitare il tracciamento per finalità di marketing.
Tuttavia, soprattutto riguardo a quest’ultimo punto, l’uso dei cookie solleva importanti questioni legate alla privacy, in particolare riguardo alla raccolta e gestione dei dati personali. Comprendere come funzionano i cookie e come influenzano la privacy è essenziale per tutti gli attori in gioco: utenti, sviluppatori e aziende.
Abbiamo chiesto un parere in proposito a Gian Pio Gravina, considerato uno dei massimi esperti italiani di Marketing Technology (MarTech).
Cosa sono i cookie?
Un cookie è un piccolo file di testo che contiene una stringa di caratteri che identifica un browser in modo univoco. Quando un utente visita un sito web, il server invia uno o più cookie al browser, che li memorizza localmente. In occasione di una visita successiva, il browser restituisce tali cookie al server, consentendo al sito di riconoscere l’utente e di ricordare informazioni come preferenze di navigazione o autenticazione.
Esistono diversi criteri per la classificazione dei cookie; a seconda della durata si distinguono cookie di sessione e cookie persistenti. Possono inoltre essere distinti in base al sito che li genera.
I cookie di sessione sono file temporanei e vengono cancellati al termine della sessione di navigazione.
I cookie persistenti rimangono memorizzati anche dopo la chiusura del browser e sono spesso utilizzati per ricordare informazioni a lungo termine, come il login automatico.
I cookie di prima parte sono creati dal dominio del sito web visitato direttamente dall’utente, mentre i cookie di terza parte sono creati da domini diversi da quello del sito visitato e sono tipicamente utilizzati per finalità pubblicitarie e di tracciamento.
Le finalità dei cookie e le regolamentazioni
I cookie, spiega Gravina, si distinguono anche in base alle loro finalità:
- cookie tecnici: sono necessari per il funzionamento del sito web. Consentono di effettuare attività fondamentali come per esempio la gestione del carrello della spesa su un sito di e-commerce o l’autenticazione su una piattaforma.
- Cookie di preferenza: memorizzano le preferenze dell’utente, come la lingua o la regione di provenienza, permettendo al sito di personalizzare l’esperienza di navigazione.
- Cookie statistici (analitici): sono utilizzati per raccogliere dati anonimi sulle performance del sito web, come il numero di visitatori, le pagine più visitate e i comportamenti di navigazione. Questi cookie non raccolgono informazioni identificative e sono spesso utilizzati con strumenti di analytics, come per esempio Google Analytics.
- Cookie di marketing: detti anche cookie di profilazione, sono utilizzati per creare profili utente e inviare pubblicità personalizzata in base ai comportamenti di navigazione dell’utente. Possono essere di prima o terza parte e sono quelli maggiormente al centro delle preoccupazioni sulla privacy, poiché monitorano l’attività dell’utente su più siti web.
La crescente preoccupazione riguardo alla protezione dei dati personali ha portato all’implementazione di normative specifiche per regolare l’uso dei cookie, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e la Cookie Law.
Cookie e privacy: il futuro
Attualmente, spiega Gravina, i cookie sono ancora uno strumento essenziale per il funzionamento del web, ma rappresentano anche una potenziale minaccia alla privacy degli utenti. Comprendere come funzionano e quali dati raccolgono è il primo passo per una navigazione consapevole. Con l’introduzione del GDPR e di altre normative, i consumatori hanno ora più controllo sui loro dati, mentre le aziende devono adattarsi a nuove regole per garantire trasparenza e tutela della privacy. Secondo Gravina è decisamente probabile, e sono già stati fatti vari passi in questa direzione, che si arrivi a un futuro senza cookie (cookieless), anche se, nonostante una maggiore attenzione alla tutela della privacy, è difficile ipotizzare una scomparsa assoluta della personalizzazione.
V. A.