14 gennaio
- 18.30 Proiezione | Les Glaneurs et la Glaneuse – Agnès Varda
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Il documentario della regista belga Agnès Varda si concentra sui glaneurs, ovvero coloro che rovistano nei campi per trovare resti di raccolto commestibili. Varda incontra diverse persone: giovani, agricoltori, persone che vivono di sussidi, lavoratori, pensionati che si dedicano alla raccolta, in campagna, in città o al mare. Questi glaneurs raccolgono ciò che rimane sugli alberi dopo le raccolte, frutta e verdura scartate dalle aziende per motivi estetici, o recuperano cibo dai bidoni di supermercati, panetterie o dai mercati a fine giornata. Il film mostra anche uomini e donne che spiegano la legislazione sui diritti e i doveri legati alla pratica del glanage e del grappillage, così come persone che recuperano oggetti dai cassonetti o dalle strade durante la raccolta dei rifiuti ingombranti. Questi ultimi vengono riparati e riutilizzati nella vita quotidiana o da artisti nelle opere d’arte. I glaneurs definiti così da Agnès Varda in riferimento a Le Spigolatrici di Jean-François Millet, sono vicini ai movimenti di recupero e riuso dei materiali di scarto. La proiezione è parte della rassegna cinematografica Rural, che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier.
15 gennaio
- 10.00 Triennale Radio Show
Evento online
Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. Host della trasmissione Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano. - 18.30 Proiezione | Le quattro volte – Michelangelo Frammartino
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Una visione poetica sui cicli della vita e della natura, sulle tradizioni dimenticate di un luogo senza tempo. Un film di fantascienza senza effetti speciali, che accompagna lo spettatore in un mondo sconosciuto e magico, alla scoperta del segreto di quattro vite misteriosamente intrecciate l’una nell’altra. La proiezione è parte della rassegna cinematografica Rural, che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier.
16 gennaio
- 10.00 Laboratorio | Dance Well – Ricerca e movimento per il Parkinson
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Triennale Milano presenta Dance Well: un’iniziativa per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici, che si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. Le classi si tengono tutti i giovedì mattina fino alla fine dell’anno. La partecipazione è aperta a tutti. - 17.00 Incontro | Diploma d’onore ad Antonia Jannone
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Triennale Milano conferisce il Diploma d’onore ad Antonia Jannone, gallerista e intellettuale che per prima in Italia ha creduto nel valore del disegno di architettura come testimonianza culturale della contemporaneità. Con la sua galleria di design e architettura è stata al centro della scena culturale milanese dal 1977, distinguendosi come una delle prime galleriste italiane a concentrarsi su un modo nuovo di intendere l’architettura. Negli anni ha presentato il lavoro di architetti come Léon Krier, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Carlo Aymonino, contribuendo ad affermare il disegno architettonico, ma anche quello scenografico, come forma d’arte autonoma e non solo progettuale.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, consegna ad Antonia Jannone la più alta onorificenza dell’istituzione attraverso una pergamena. Insieme a lui Carla Morogallo, Direttrice generale di Triennale Milano, e Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano. Intervengono inoltre: Michele De Lucchi, architetto; Marva Griffin Wilshire, fondatrice del Salone Satellite; Nicoletta Morozzi Branzi, docente e designer; Franco Raggi, architetto; Chiara Spangaro, Direttrice scientifica della Fondazione Aldo Rossi; Francesco Vezzoli, artista. - 18.30 Proiezione | Il mondo perduto – Vittorio De Seta
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Nel 1954 Vittorio De Seta gira sei documentari in Sicilia: Lu tempu di li pisci spata, Isole di fuoco, Surfarara, Pasqua in Sicilia, Contadini del mare, Parabola d’oro. Fortemente innovativi, sono subito riconosciuti a livello internazionale. Nel 1958-59 dirige altri quattro importanti cortometraggi, in Sicilia (Pescherecci), in Sardegna (Pastori di Orgosolo; Un giorno in Barbagia), in Calabria (I dimenticati). De Seta rivolge sempre il suo sguardo partecipe a realtà già allora minacciate da “uno sviluppo senza progresso”, donando una preziosa testimonianza di riti, usanze e saperi ormai scomparsi. E lo fa senza trascurare la bellezza delle inquadrature, le innovazioni tecniche più recenti e l’eredità del cinema più importante del mezzo secolo precedente. La proiezione è parte della rassegna cinematografica Rural, che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier.
17 gennaio
- 18.00 Presentazione volume | Davide Allieri. After All
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
In concomitanza con gli ultimi giorni di apertura della mostra Davide Allieri. After All Triennale presenta il libro, a cura di Damiano Gullì ed edito da Electa (2025), realizzato in occasione della personale dell’artista dal titolo omonimo. Il volume approfondisce il lavoro di Allieri, la cui pratica è intrisa di riferimenti che spaziano dal cinema al teatro e alla fantascienza, ed è caratterizzata da alcuni temi ricorrenti, tra cui la sperimentazione sui materiali, la riflessione sulle coordinate di spazio e tempo all’interno di habitat distopici e la presenza di elementi di protezione e isolamento, dispositivi-guscio abbandonati all’interno di scenari post-apocalittici. Il volume, arricchito dei contributi di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano, e Juliet Kothe, curatrice, comprende un ampio apparato iconografico che traccia il processo creativo e i riferimenti visivi dell’artista. Intervengono: Damiano Gullì, curatore della mostra e della pubblicazione, e Davide Allieri, artista. L’incontro è introdotto dalla proiezione di Davide Allieri. Making of, un film diretto da Stefano Steno, con sound di Francesco Peccolo, che documenta le fasi dell’allestimento della mostra. - 18.30 Proiezione | La Vie Moderne – Raymond Depardon
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org
Chi si occuperà della terra dopo le generazioni che se ne stanno prendendo cura oggi? Cosa succederà a tutte le piccole fattorie montane? Attraverso una serie di ritratti, il regista francese Raymond Depardon racconta le vite dei contadini e degli allevatori che popolano le montagne, testimoniandone i valori, la quotidianità, le radici, le storie e l’appartenenza al territorio. La documentazione di Profils Paysans inizia nel 1998: dopo L’Approche e Le Quotidien Depardon approda a La vie moderne, il terzo di un intenso e lungo progetto, che lo ha portato per dieci anni a vivere, conoscere e documentare la vita contadina e montana francese. In quest’ultimo film, egli torna ancora una volta nella regione della Haute-Garonne. Gli anziani fratelli Privat combattono contro l’avanzare dell’età e i problemi di salute, ma soprattutto devono affrontare l’intrusione di un estraneo, una coppia di anziani deve trovare la forza di reagire ai continui problemi con il bestiame, un uomo di mezza età si trova a dover affrontare la responsabilità della fattoria di famiglia, mentre una giovane donna affronta ostacoli insormontabili inseguendo il desiderio di diventare allevatrice. Depardon ritrae tutti i personaggi con sincerità ed empatia, e dipinge una natura e un paesaggio, a volte duro, ma di commovente bellezza. La proiezione è parte della rassegna cinematografica Rural, che accompagna la mostra Il Nostro Tempo, CinéFondationCartier.
18 gennaio
- 12.00 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Forme mobili
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Una visita guidata alla scoperta del nuovo percorso espositivo del Museo del Design Italiano. Forme mobili esplora le relazioni tra corpo e silhouette, gesto e struttura, in un percorso in cui gli oggetti delle collezioni di Triennale sono organizzati in dieci sezioni e in cui i temi scelti rappresentano le costanti del design italiano. Tre nuove aree di ricerca e divulgazione arricchiscono le collezioni: la moda, che in ogni sezione è messa in relazione alle opere del museo per assonanze compositive tra forme, materiali, periodi storici e idee progettuali; la nautica, con disegni e modelli di imbarcazioni, tra ingegno, tecnologia e cultura degli interni; e l’illustrazione e il disegno per riviste e giornali. - 15.30 Laboratorio | Bamboo Building
Attività per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni, accompagnati da un adulto. Laboratorio e visita guidata a pagamento, su prenotazione: triennale.org
Un’attività che coinvolge famiglie e bambini nella costruzione di strutture e piccoli villaggi in bambù. La tecnica utilizzata, quella della cupola geodetica ideata da Richard Buckminster Fuller e portata da lui in Triennale in occasione della 10ª Esposizione Internazionale nel 1954, permette di creare infinite composizioni di piccole abitazioni sostenibili, combinando bastoni di bambù in forme sempre nuove. Oltre al laboratorio, l’attività prevede la visita guidata del Museo del Design Italiano. Forme mobili. - 18.30 Proiezione | Les Glaneurs et la Glaneuse – Agnès Varda
Ingresso libero previa registrazione: triennale.org - 18.30 Visita guidata | Elio Fiorucci
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Triennale Milano propone una visita guidata alla mostra dedicata a Elio Fiorucci (Milano, 1935-2015), designer, cool hunter e imprenditore. Il suo marchio, a partire dagli anni Sessanta, ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena dell’arte contemporanea in Italia. I suoi concept store, oltre a proporre per la prima volta al pubblico un mix eclettico di abbigliamento, dischi, pubblicazioni e oggetti inediti provenienti da tutto il mondo, sono stati il punto di riferimento per happening e performance oltre che palcoscenici per la musica e l’arte contemporanea capaci di attrarre intellettuali, performer e artisti. La retrospettiva ha un intento biografico e include le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci, portando uno sguardo nuovo sulla sua figura. L’intera esposizione viene attraversata dalla voce di Elio Fiorucci – resa attraverso registrazioni fino a ora inedite – che ripercorre alcuni momenti personali e che viene messa in dialogo con le voci di altri protagonisti della storia dello stilista.
19 gennaio
- 12.00 Visita guidata | Elio Fiorucci
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org - 15.30 Laboratorio | Piccoli creatori di brand
Attività per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni, accompagnati da un adulto. Laboratorio e visita guidata a pagamento, su prenotazione: triennale.org
Un brand è un insieme di segni, come quelli che hanno trasformato Fiorucci, il cognome di Elio, in un’infinità di varianti. Dopo aver visitato la mostra su Elio Fiorucci, i partecipanti si immergeranno nel lavoro di un vero studio grafico insieme al team di Burro Studio che, con i loro racconti, guideranno bambine e bambini nella creazione del loro personalissimo brand. Burro Studio è una piattaforma creativa che offre servizi di design e comunicazione a 360 gradi. Fondata nel 2015 a Milano, collabora con clienti, brand e designer di tutto il mondo. - 12.00 Visita guidata | Museo del Design Italiano. Forme mobili
Visita guidata a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org