La neuromodulazione sacrale per le disfunzioni pelviche e coloproctologiche
(mi-lorenteggio.com) Monza, 13 gennaio 2025 – Un innovativo servizio di neuromodulazione sacrale grazie alla
Ginecologia Chirurgica e alla Chirurgia II della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori.
La neuromodulazione sacrale è una metodica innovativa volta alla risoluzione di alcune
patologie disfunzionali del basso apparato urinario come la vescica iperattiva, la ritenzione
urinaria cronica e l’incontinenza anale e in casi selezionati anche per la sindrome da ostruita
defecazione. Queste patologie richiedono molto spesso un complesso inquadramento
eziopatogenetico e sono spesso caratterizzate da scarse o deludenti possibilità di cura
mediante le convenzionali terapie. La neuromodulazione sacrale consiste in una
elettrostimolazione continua, secondo parametri elettrici ben definiti, variabili nel tempo, di
un nervo sacrale (S3) mediante l’impianto in sala operatoria di un sistema programmabile
dall’esterno, ovvero una sorta di Pace-Maker pelvico. La risultante stimolazione elettrica
cronica dei nervi sacrali esercita una “influenza modulatoria” sui circuiti nervosi che regolano
l’attività ed il funzionamento del basso apparato genito-urinario e intestinale e di tutta la
muscolatura pelvi-perineale.
“La Pelvic Floor Unit nasce dall’esigenza di offrire alle pazienti con disfunzioni del pavimento
pelvico il miglior percorso diagnostico-terapeutico, offrendo un approccio integrato – afferma
il dott. Matteo Frigerio, responsabile della Pelvic Floor Unit -. La neuromodulazione sacrale
rappresenta una ulteriore opzione terapeutica, che si aggiunge a quelle già presenti nella
Pelvic Floor Unit di Monza, per il trattamento delle disfunzioni pelviche, e va ad arricchire la
collaborazione tra l’Unità di Ginecologia Chirurgica e quella della Chirurgia Generale che già
vanta un ambulatorio multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle disfunzioni
pelviche complesse”.
“La neuromodulazione è una tecnica innovativa per il trattamento delle problematiche
coloproctologiche – aggiunge la dott.ssa Adriana Di Lucia della Chirurgia II –
L’inquadramento dei pazienti con problematiche funzionali coloproctologiche come stipsi ed incontinenza anale avviene nell’Ambulatorio Chirurgia Colorettale Stipsi/Incontinenza, con il supporto dei nostri esperti colostomisti e avvalendosi delle più moderne tecniche riabilitative e di macchinari all’avanguardia”.
La Pelvic Floor Unit della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori è accreditata a livello
nazionale dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica (AIUG), e a livello internazionale
dalla European UroGynecological Association (EUGA) ed è coordinata dal dottor Matteo
Frigerio con l’aiuto delle dottoresse Alice Cola e Marta Barba. Le problematiche trattate
includono – ma non si limitano a – incontinenza urinaria, cistiti ricorrenti, prolasso genitale,
lesioni ostetriche sfinteriali, complicanze protesiche genito-urinarie, dolore pelvico cronico,
vulvodinia, cistiti interstiziali, sindrome genitourinaria della menopausa e fistole genitali. Si
può accedere al servizio mediante prescrizione da parte del Medico di Medicina Generale di
“Prima visita uroginecologica”.
Redazione