I(mi-lorenteggio.com) Varese, 30 gennaio 2025 Il Questore di Varese Carlo Mazza, a seguito dell’attività istruttoria della Divisione Anticrimine, ha emesso 25 provvedimenti di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni di Ferno e Somma Lombardo per anni 2, nei confronti di altrettanti attivisti dell’area anarchica del torinese che, presso l’aeroporto di Malpensa, hanno dato vita, il 9 gennaio scorso, ad una manifestazione non preavvisata di protesta in difesa della popolazione curda e per l’autonomia del Kurdistan, interrompendo le operazioni di imbarco di decine di passeggeri diretti ad Istanbul.
Un nutrito gruppo di attivisti provenienti da Torino e aderenti alla rete “defend Kurdistan Torino”, gruppi studenteschi afferenti al C.U.A. (Collettivo Universitario Autonomo, emanazione del centro sociale Askatasuna di Torino) e al movimento studentesco “Cambiare Rotta” di Torino, dopo aver fatto accesso all’area partenze del Terminal 1 dello scalo aereo, si posizionava davanti ai banchi del check-in della compagnia di n/a Turkish Airlines, impedendo le operazioni di accettazione dei passeggeri diretti a Istanbul.
Nel corso della protesta gli attivisti scandivano slogan contro le forze di Polizia e spintonavano gli agenti intervenuti per identificarli ed impedire che la manifestazione potesse ripercuotersi sulle operazioni di imbarco in corso.
Per tali ragioni venivano tutti denunciati dalla Polizia di Frontiera di Malpensa e dalla DIGOS della Questura per i reati di interruzione di pubblico servizio, violenza privata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nella medesima circostanza veniva contestata loro la violazione amministrativa in relazione ai divieti di stazionamento o di occupazione di spazi previsti dalla vigente normativa a tutela delle aree interne delle infrastrutture aeroportuali, con intimazione dell’ordine di allontanamento per 48 ore c.d “daspo urbano”.
I provvedimenti di prevenzione sono indirizzati a soggetti già gravati da analoghi precedenti di polizia, poiché’ soliti generare disordini nell’ambito di iniziative di protesta.
Redazione