Anche Cesano ai trent’anni dall’uccisione di Pietro Sanua

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Il sindaco Marco Pozza e l’assessora alle politiche per la sicurezza del territorio Maria Pulice parteciperanno all’iniziativa “Luci di memoria e impegno” organizzata domani davanti alla parrocchia di Sant’Antonio da Padova a Corsico, poco distante dal luogo in cui il commerciante e sindacalista è stato ucciso da sicari della ‘ndrangheta

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 3 febbraio 2025 – L’amministrazione comunale di Cesano Boscone ha aderito all’iniziativa organizzata dall’associazione “Libera contro le mafie – presidio sud ovest Milano Angelo Vassallo” per ricordare Pietro Sanua, commerciante ambulante e sindacalista ucciso dalla ‘ndrangheta. Domani, alla fiaccolata in programma alle 18.45 in via Di Vittorio, di fronte alla chiesa di Sant’Antonio da Padova parteciperannoil sindaco Marco Pozza e l’assessora alle politiche per la sicurezza del territorio, Maria Pulice. Saranno al fianco del figlio di Pietro, Lorenzo che era sul furgone insieme al padre e che da sempre lotta per la verità.

Quest’anno ricorre il 30° anniversario da quando Pietro Sanua, a 47 anni, è stato colpito dai pallettoni esplosi con un fucile a canne mozze. Mandanti ed esecutori, come hanno accertato le indagini degli inquirenti, appartenevano alla ‘ndrangheta.

«Alle 5.30 – ricostruisce Libera – Pietro è a bordo del suo furgone lungo via Lorenteggio a Corsico, diretto, insieme a suo figlio, al mercato di via Di Vittorio. Una Fiat Punto di colore marrone, targata Genova, improvvisamente fa una brusca manovra e inverte il senso di marcia, affiancandosi al furgone. Pietro e Lorenzo non hanno il tempo di accorgersi di quanto sta accadendo e del resto mai lo immaginerebbero. Pietro si stupisce, infatti, della strana e azzardata manovra. Dalla Punto parte un colpo di lupara, un fucile a pallettoni, che colpisce Pietro in pieno volto. L’uomo si accascia tra le braccia di Lorenzo, che fortunatamente viene investito solo da alcune schegge. Per suo padre, invece, non c’è niente da fare. Aveva 47 anni». 

Redazione

Alle 21 nei locali della parrocchia di Sant’Antonio si svolgerà l’incontro pubblico con don Luigi Ciotti, presidente di Libera contro le mafie e Alessandra Dolci, magistrato che coordina la Direzione distrettuale antimafia di Milano.

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