(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 febbraio 2025. L’uso dei dati è cruciale nelle sfide della programmazione del futuro nel mondo sanitario ma esistono ancora oggi delle resistenze “su un doppio fronte”. A dirlo Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute e membro della quinta commissione permanente, a margine del suo intervento alla seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità, in corso a Villa Erba a Cernobbio. “C’è un approccio alla privacy restrittivo anche rispetto alla normativa europea e a quello che fanno altri paesi – spiega Lorenzin – Per questo nella mia proposta di legge si trova un meccanismo per soddisfare i bisogni della privacy e permettere allo stesso tempo alle istituzioni sanitarie di usare i dati in modo sicuro e protetto. C’è anche una certa resistenza degli enti locali a dare i dati, li tengono gelosamente, anche non facendoci nulla, perché quando hai i dati puoi misurare anche le performance. Mi permetta questo pensiero malizioso, altrimenti non si spiega perché dopo tanti anni, dove sono state finanziate risorse per avere un sistema interoperabile, stiamo aspettando le risorse del Pnrr, sperando di avere un sistema interoperabile finalmente in Italia”.
Secondo Lorenzin inoltre, la digitalizzazione è oggi “un elemento imprescindibile per fare salute” ma ribadisce l’importanza di utilizzare i dati: “In Italia siamo indietro sotto questo punto di vista, abbiamo una normativa estremamente costringente per questo ho presentato, insieme ad altri colleghi, una proposta di legge per l’utilizzo secondario dei dati ai fini di ricerca di prevenzione e programmazione, sicuro e controllato. Questo è un modo per fare epidemiologia, per prendere delle scelte e mettere il paziente al centro di un processo di analisi e di cura”.
Nella foto Beatrice Lorenzin
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