(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 febbraio 2025 – L’aritmia più frequente è la fibrillazione atriale e la sua prevalenza tende a crescere con l’aumentare dell’età. E’ stata definita una delle epidemie del nuovo millennio a causa della sua grande diffusione. Si calcola che le persone affette da tale patologia fossero 33.5 milioni nel 2010 e siano passate a 59 milioni in una stima del 2019. In Europa un cinquantacinquenne su tre ha la probabilità di svilupparla nel corso della vita.
I sintomi associati alla fibrillazione atriale possono essere variabili sia per tipologia che intensità da soggetto a soggetto. Alcuni pazienti avvertono immediatamente battiti cardiaci irregolari e sono consapevoli dell’inizio dell’episodio. Altri, invece, sperimentano una generica sensazione di affaticamento senza individuare chiaramente la causa. In circa il 30% dei casi, infine, l’aritma può essere silente e chi ne è affetto non accusa alcun sintomo scoprendola occasionalmente durante una visita medica, un elettrocardiogramma o peggio ancora a seguito di eventi quali un ictus cerebrale o un episodio di scompenso cardiaco.
L’ importanza di riconoscere e trattare questa aritmia anche nelle forme asintomatiche è legata all’impatto prognostico negativo dell’aritma stessa. Infatti, il paziente con fibrillazione atriale ha un rischio di ictus cerebrale, seconda causa di morte e prima causa di disabilità nel soggetto adulto-anziano, aumentato di ben 5 volte, un rischio di scompenso cardiaco aumentato di 3 volte ed una mortalità aumentata di 2 volte rispetto alla popolazione generale. Nel 2017 in uno studio del Global Burden of Disease la fibrillazione atriale ha contribuito a circa 280.000 morti nel mondo sollecitando strategie di prevenzione e trattamento più diffuse ed efficaci al fine di contrastare l’aumentata frequenza di tale aritmia e delle sue complicanze.
L’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC), il 1 marzo 2025 nel “Pulse Day”, la giornata mondiale del controllo del polso, vuole sensibilizzare i cittadini del nostro Paese sull’importanza della diagnosi di aritmie cardiache, in particolare della fibrillazione atriale, ed invitarli a compiere semplici ma efficaci gesti per la protezione della salute del loro cuore, come rilevare il ritmo cardiaco, e consultare un medico qualora ne vienisse rilevata un’irregolarità.
Il controllo del polso rappresenta un primo semplice step nel cercare di rilevare qualcosa che non va nel ritmo cardiaco come la presenza di una fibrillazione atriale. Oggi l’evoluzione tecnologica ha reso disponibili tanti altri strumenti che vanno da apparecchi per il controllo della pressione dotati di algoritmi in grado di rilevare una aritmia a dispositivi palmari e smartwatch capaci di registrate un ritmo cardiaco che possono essere utilizzati direttamente dai pazienti per registrare aritmie cardiache quali la fibrillazione atriale.
La diagnosi precoce della fibrillazione atriale e l’implementazione di un trattamento appropriato, instaurato precocemente, potrebbero ridurre il rischio di complicanze, talora catastrofiche, ad essa associate e limitare la progressione dell’aritmia da forme parossistiche, che terminano entro 7 giorni dall’insorgenza, a forme persistenti nel tempo.
L’AIAC è impegnata da anni nella diagnosi e cura delle aritmie nella convinzione che la diagnosi precoce e l’implementazione di un trattamento appropriato, instaurato precocemente, sono fondamentali per prevenire le complicazioni di questa patologia. E’ essenziale aumentare la conoscenza pubblica di queste condizioni per consentire alle persone di comprenderle, individuarle e affrontarle in modo efficace. Anche con l’adesione a questa iniziativa l’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione vuole contribuire a rendere meno sconosciuto il mondo misterioso del paziente con disturbi del ritmo cardiaco. Il Ritmo è Vita recita il nostro slogan, pertanto il nostro auspicio è che questa giornata dedicata al controllo del polso contribuisca a sensibilizzare la popolazione in merito all’importanza di controllare il proprio ritmo cardiaco e riconoscerne eventuali irregolarità.
Il 1° marzo, controlla il tuo polso, potrebbe rilevarsi fondamentale per la tua salute.