A Cesano Boscone un incontro pubblico organizzato insieme ai comuni del territorio sul tema delle difficoltà abitative nel Sud ovest Milano e le risposte sociali

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(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 11 marzo 2025 – Sempre più persone e famiglie faticano a sostenere i costi di una casa, anche in affitto, a causa della povertà crescente e dei lavori a basso reddito. Un disagio a cui quotidianamente i Comuni, con la preziosa collaborazione del terzo settore, tentano di dare una risposta, anche utilizzando i beni confiscati alla criminalità organizzata.

Se ne parlerà a Cesano Boscone, presso la Sala delle Carrozze di Villa Marazzi in via Dante Alighieri 47, sabato 15 marzo dalle ore 10 durante l’incontro “Abitare: dall’emergenza all’accoglienza”, organizzato dai Comuni dell’Ambito territoriale sociale del corsichese (di cui Cesano Boscone è il comune capofila) insieme a Una Casa Anche Per te con il patrocinio di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.

Dopo i saluti del sindaco Marco Pozza, interverranno don Massimo Mapelli, presidente di U.C.A.P.T.E, Giovanni Balestrieri per la Caritas Ambrosiana, Emilio Gregori, project manager dell’Ufficio del Piano di zona dell’ambito corsichese e suor Angelina Rondoni, del Centro di Ascolto della Caritas Ambrosiana di Corsico. All’incontro sarà presente con una testimonianza anche Franco La Torre, figlio dell’onorevole Pio La Torre, vittima innocente di mafia a cui si deve la legge che ha introdotto il reato di associazione mafiosa e le misure patrimoniali di sequestro e confisca.

A Pio La Torre è intitolata la casa di accoglienza per uomini in difficoltà abitativa gestita a Trezzano sul Naviglio da U.C.A.P.T.E. in collaborazione con il decanato di Cesano Boscone, un esempio concreto di come si possano offrire sostegno e opportunità abitative a chi ne ha più bisogno.

L’incontro del 15 marzo sarà l’occasione per presentare i dati del primo anno di attività.

«Chi amministra il territorio del sud ovest Milano – dichiara il sindaco Marco Pozza – conosce le difficoltà quotidiane e crescenti dei cittadini che si trovano in difficoltà abitative e i tentativi di trovare soluzioni efficaci per dare una risposta alle famiglie più bisognose. È importante riflettere insieme e fare il punto della situazione. A disposizione di tutto il territorio, il progetto della Casa Pio La Torre è un esempio virtuoso di sostegno temporaneo. Ne parleremo durante l’incontro di sabato prossimo e avremo il piacere di dialogare con Franco La Torre, a pochi giorni dalla Giornata nazionale in memoria delle vittime innocenti di mafia, tra cui suo padre a cui dobbiamo la possibilità di utilizzare i beni liberati dalla mafia per aiutare chi è in difficoltà. Significativo per tutti noi ospitarlo dopo le polemiche delle scorse settimane che hanno dileggiato la memoria di Pio La Torre, uomo delle istituzioni ucciso dalla mafia per il suo impegno per la legalità».

Redazione

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