Un ricco Calendario per far conoscere la Milano degli antichi Borghi e dei nuovi Quartieri della periferia. Partecipazione gratuita.
Milano, 18 marzo 2025 – Riprendono le “Giornate PeriferiArtMi – antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia” promosse da Consulta Periferie Milano in questo fine settimana Venerdì 21-Domenica 23 marzo.
Da Baggio a Crescenzago, da Trenno a Gorla, tutti Comuni aggregati a Milano nel 1923. «Un articolato Calendario con decine di “sopralluoghi accompagnati” – evidenzia Marco Balsamo, coordinatore delle “Giornate” – per far conoscere la Milano “periferica” degli antichi Borghi e nuovi Quartieri, attraverso il legame con i relativi beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali. Per conoscere e, quindi, anche per prendercene cura» (info: www.periferiartmi.it, partecipazione gratuita).
A Crescenzago l’antico Comune, oggi sede dello storico Corpo musicale di Crescenzago, e Casa Berra, sede dello sperimentale progetto “Arte in Condominio”. Poi, Gorla, con il Monumento dei Piccoli Martiri lungo il Naviglio Martesana. A Niguarda-Pratocentenaro la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, che custodisce il patrimonio documentale cittadino.
Poi, i musei. In Farini l’esclusivo Museo della Macchina da scrivere, per ammirare 600 pezzi provenienti da tutto il mondo, che ne fanno un museo più unico che raro, anche se «altri 1.600 pezzi sono stipati in uno scantinato – evidenzia Umberto Di Donato, anima e presidente del Museo – in attesa di trovare nuovi spazi», che è l’appello rivolto alla città, affinché questo patrimonio non vada perso. In zona Indipendenza il rinnovato Museo dei Cappuccini, un particolare sguardo su Milano tra arte, storia e fede. Quindi, il Museo del Beato don Carlo Gnocchi a San Siro.
Inoltre, il Parco delle Cave con Cascina Linterno e Casa Petrarca ed il Parco di Trenno con il Milan War Cemetery a perenne monito, nonché il Parco Certosa-Quarto Oggiaro con la recente Chiesa della Resurrezione.
Poi, la monumentale Certosa di Milano in Garegnano, fondata nel 1349, un gioiello architettonico completamente affrescato, ma sconosciuto ai più. «Anche se ogni giorno decine di migliaia di auto le passano accanto, entrando o uscendo dall’autostrada, ma – si rammarica Roberto Gariboldi, Associazione Amici della Certosa – corriamo e non guardiamo». Quindi, la Basilica dei Santi Nereo e Achilleo all’Acquabella con le pregevoli ed imponenti dodici nuove icone (ciascuna m. 5×4) dedicate ai cicli della Quaresima e dell’Avvento. Al Casoretto la storica Abbazia Santa Maria Bianca, allo Stadera la Chiesa Santa Maria Annunciata, nonché l’antico borgo di Monluè con l’omonima Abbazia, ma anche quello di Quarto Cagnino, comune autonomo fino al 1869.
Ma l’invito è anche a prendere conoscenza e cura del patrimonio lasciato in un colpevole stato di degrado: l’antica Chiesetta di San Giorgio a Roserio, vincolata ma consegnata ad un distruttivo abbandono, malgrado tutt’intorno svettino le nuove costruzioni del dopo Expo, e l’ex Istituto Marchiondi ai margini dell’abitato di Baggio, anch’esso in stato di degrado «mentre il MoMA-Museum of Modern Art di New York ne ha esposto il plastico – evidenzia l’architetto Sonia Gianotti, del Doposcuola Associazione Giovani e Famiglia – per l’intrinseco valore architettonico, senza dimenticare l’innovativa valenza educativa, che dovrebbe ritrovare nuova vita». Ciò a conferma di un certo strabismo milanese, da correggere. Ma, anche la millenaria Gesetta di lusert al Lorenteggio, la più piccola chiesa di Milano, che fa bella mostra di sé, salvata grazie all’impegno di residenti e commercianti.
Ma non dimentichiamo anche i percorsi al Quartiere Maggiolina ed al Villaggio dei Giornalisti.
Con 643 “sopralluoghi accompagnati” all’attivo, resi possibili dalla fattiva disponibilità e passione di 48 associazioni ed enti attivi sul territorio, «le “Giornate PeriferiArtMi” offrono una conoscenza diffusa della città – evidenzia Walter Cherubini, portavoce di Consulta Periferie Milano – affinchè nessuno dei 166 antichi Borghi e nuovi Quartieri periferici e chi vi dimora rimanga dimenticato. Tra l’altro, anche come continuazione del Centenario dell’aggregazione a Milano degli Antichi Comuni Milanesi 14 dicembre 1923-2023, data peraltro sconosciuta anche perché non insegnata a scuola». Insomma, Milano è ancora quasi tutta da conoscere.