MILANO È MEMORIA. LA CITTÀ RICORDA IL PARTIGIANO GUIDO BRIGHI, DOMANI LA POSA DI UNA TARGA

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In via Mach Mahon 21 dove c’era la casa di famiglia l’omaggio al giovane ucciso dalla Xª Mas nel 1944

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 marzo 2025 – Milano ricorda il giovane partigiano Guido Brighi, colpito a morte ad appena 22 anni dalla Xª Mas, sulla strada tra Cantù e Bergamo, il 29 agosto 1944. 

Domani, venerdì 21 marzo, alle ore 11, in via Mach Mahon 21, dove sorgeva la casa della sua famiglia e poco distante l’azienda del nonno, produttore di gru, carroponti ed elevatori, il Comune di Milano con Anpi scoprirà una targa in sua memoria.

Alla cerimonia interverranno l’assessore alla Mobilità, Arianna Censi, Maurizio Italo Brighi, figlio del fratello minore di Guido, la Presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi e la Vicepresidente di Anpi Milano, Ardemia Oriani. 

Sarà presente anche la giornalista e autrice della serie di podcast dedicati alla storia della Resistenza, Vera Paggi. Nell’episodio “Mille Papaveri Rossi” insieme alla collega Lorenza Pleuteri, al nipote Maurizio Italo e ad altri testimoni racconta la vicenda di Guido Brighi.

Nasce a Milano il 25 febbraio del 1922. Secondo di tre figli maschi di una benestante famiglia milanese, dopo aver intrapreso la carriera militare, prima in fanteria e poi come paracadutista, nel 1943 aderisce alla formazione partigiana 28ª Brigata Popolare, di ispirazione cattolica, con base nell’alta Brianza. Il 29 agosto 1944, durante un pattugliamento con alcuni compagni sulla strada tra Como e Bergamo, nei pressi di Alzate Brianza, incrocia una camionetta della Xª Mas che aveva la sua base paramilitare poco distante da lì, nella tenuta Villa d’Este. Colpito a morte da una raffica di mitra viene portato ancora vivo all’ospedale di Como dove l’indomani muore tra le braccia della madre, Giovanna Tradati. È lei che fa porre un cippo in sua memoria lungo la strada tra Orsenigo e Alzate Brianza, provvedendo a non far mancare mai, sul luogo dove fu colpito a morte il suo secondogenito, un mazzo di fori. 

Guido Brighi riposa nella cappella di famiglia al Cimitero Monumentale di Milano.

La targa scoperta domani è la prima di una serie di riconoscimenti che saranno posti nell’ambito del progetto Milano è Memoria e del palinsesto “Tempo di pace e di Libertà. 80 anni di Liberazione”, per l’80º Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

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