(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 marzo 2025 – Il Comune di Milano e la Città Metropolitana si devono preparare alla nuova stagione vegetativa in un contesto climatico particolare. L’inverno appena trascorso si è distinto per temperature miti e precipitazioni distribuite in maniera regolare, senza picchi termici estremi. Questo ha favorito una buona condizione del suolo e delle piante, ponendo le basi per una ripresa vegetativa vigorosa.
Cura del verde urbano
La cura del verde pubblico entra ora in una fase cruciale, con interventi mirati al mantenimento e alla rigenerazione delle aree verdi. In particolare, si procederà con il taglio dell’erba nei parchi e nelle aree pubbliche per garantire un ambiente sano e fruibile ai cittadini e alle cittadine.
Questo intervento verrà eseguito nel rispetto della biodiversità, lasciando zone a crescita libera per favorire impollinatori e fauna locale, come accade nelle aree a sfalcio ridotto promosse e portate avanti dall’Assessorato all’Ambiente e Verde già dallo scorso anno e nelle quali si riscontrano effettivi e reali benefici in termini di aumento di biodiversità. Inoltre, si intensificheranno le attività di monitoraggio fitosanitario per prevenire e contenere eventuali patologie delle alberate urbane.
Strategie per la riduzione del consumo di suolo naturale
Uno degli obiettivi primari della politica ambientale del Comune di Milano deve essere la riduzione del consumo di suolo naturale, anche attraverso la revisione in corso del PGT. Per questo, si continua a promuovere un’azione concreta di depavimentazione delle superfici inutilmente impermeabilizzate, restituendo permeabilità al suolo urbano e migliorando la capacità di assorbimento delle acque piovane. Parallelamente, si incentivano interventi di rigenerazione urbana che prevedano la riallocazione delle volumetrie in aree dismesse già urbanizzate, evitando nuove impermeabilizzazioni, mantenendo e valorizzando le aree boschive spontanee, contribuendo a una città più resiliente e sostenibile.
Strategie ecologiche e Piano del verde
Nelle strategie di medio-lungo termine, il Garante del Verde guarda con favore oltre alle superfici a sfalcio ridotto, ad una valutazione delle specie vegetali in funzione dei cambiamenti climatici, ad una transizione energetica per la cura del verde dai motori endotermici ai motori elettrici con un programma di incremento a favore di questi ultimi per anno in percentuale di potenza utilizzata, ad un riciclo dei residui degli sfalci dell’erba e della potatura in impianti di compostaggio per preservare la sostanza organica, fino ad un progetto di città spugna dove il verde accoglie le acque meteoriche che ruscellano sulle superfici impermeabilizzate.
Queste strategie dovranno trovare espressione nel Piano del Verde del Comune di Milano, sulla cui redazione l’Assessorato è impegnato e che auspichiamo sia presentato in prima stesura entro l’anno corrente, parimenti alla attesa revisione del Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato. Richiamiamo nell’occasione l’attenzione sulla nuova pubblicazione ISPRA “I Piani comunali del verde: strumenti per riportare la natura nella nostra vita?” promossa e curata dalla Sezione Aree urbane.
Nuovi filari di alberi nelle strade e mitigazione dell’isola di calore
Con l’avvicinarsi della stagione calda, il Comune di Milano deve intensificare gli interventi per contrastare il fenomeno delle isole di calore urbane. Una delle strategie più efficaci è la messa a dimora di nuovi filari alberati lungo le strade più esposte a questo fenomeno. L’ampliamento del patrimonio vegetale cittadino non solo riduce le temperature superficiali, ma migliora anche la qualità dell’aria, aumentando l’ombreggiatura e il benessere dei cittadini e delle cittadine.
Servizi ecosistemici e benessere cittadino
Il verde urbano non è solo un patrimonio paesaggistico, ma svolge un ruolo chiave nella salute e nella gestione della città. Per questo motivo, il Comune di Milano deve investire su una valutazione operativa dei servizi ecosistemici forniti dagli spazi verdi, includendo benefici quali la riduzione dell’inquinamento atmosferico, la regolazione del microclima e l’assorbimento delle acque meteoriche. Tali aspetti, da inserire nel Bilancio del Verde come previsto dalla Legge 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), devono essere
considerati nelle scelte urbanistiche e nei piani di sviluppo della città, in questa fase di particolare rilevanza strategica con i Piani del Verde, in fase di elaborazione, e di PGT in corso di variazione.
Gli spazi verdi contribuiscono significativamente alla salute fisica e mentale dei cittadini e delle cittadine, offrendo aree di svago, riducendo lo stress e incentivando attività ludiche e sportive all’aperto, in questa ottica vediamo il prolungamento dell’orario di apertura al pubblico di Parco Sempione e dei Giardini Pubblici Montanelli nei mesi estivi.
Investire nel verde significa investire nella qualità della vita di tutti i milanesi. Con questo comunicato, il Garante del Verde del Comune di Milano rinnova l’invito all’Amministrazione per un ambiente urbano più sostenibile e resiliente, capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e di migliorare il benessere collettivo. La primavera porta con sé una nuova energia: un’opportunità per ripensare la città in chiave più verde, più vivibile e più inclusiva.
Redazione