(mi-lorenteggio.com) Monza, 27 marzo 2025 – Alle ore 09.30 circa di domenica 24 marzo 2025, perveniva presso la Centrale Operativa della Questura di Monza e Brianza la segnalazione da parte di personale del supermercato ALDI di viale Lombardia a Monza di due donne di certa etnia rom e indossanti delle lunghe gonne che, dopo essere entrate nel supermercato, si stavano dando alla fuga con della merce rubata e occultata sotto agli abiti. Un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante, che già si trovava di pattugliamento lungo l’indirizzo interessato, giungeva immediatamente sul luogo, notando due donne, vestite come da descrizione fornita alla Centrale Operativa, litigare furiosamente con altre due persone e, all’improvviso, tentare la fuga. L’equipaggio procedeva a bloccare immediatamente una delle due donne di etnia rom, che in quel momento lasciava cadere nr. 21 confezioni di carne e altra merce per un valore di circa 100,24 euro. I poliziotti dagli accertamenti e riscontri effettuati ricostruivano che pochi minuti prima le due donne avevano nascosto sotto i propri vestiti diversi generi alimentari e, una volta oltrepassate le casse, venivano fermate dai dipendenti del supermercato. Per tutta risposta, le due cittadine rumene spingevano gli addetti del supermercato intervenuti in modo brusco, minacciandoli di morte per poi sfruttare il momento e la concitazione per darsi alla fuga. Solo una delle due autrici veniva bloccata dalle volanti della Polizia di Stato, mentre l’altra riusciva a fuggire a bordo dell’autovettura. Per tale fatto, la donna, una cittadina rumena di 24 anni con numerosi precedenti per furto e rapina, è stata tratta in arresto per il reato di rapina impropria, avendo utilizzato violenza e minaccia per tentare di procurarsi la fuga. Informata l’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza, l’arrestata, in quanto donna in stato di gravidanza, veniva collocata presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP del Tribunale di Monza, che si e’ svolta nella giornata del 26 marzo e oltre la convalida e’ stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma a giorni alterni.
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