Cristianofobia – Approvata mozione in Consiglio regionale lombardo. Scurati (Lega): “Via libera al Red Wednesday”

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Milano, 1° aprile 2025 – Approvata oggi in Consiglio Regionale una mozione riguardante la tutela delle minoranze cristiane e l’opposizione alla cristianofobia, promuovendo iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e illuminando di rosso Palazzo Pirelli per il ‘Red Wednesday’ promossa dall’associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nel merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega Silvia Scurati, che dichiara: “Oggi in Aula consiliare abbiamo affrontato un argomento estremamente delicato e molto spesso sottovalutato: la cristianofobia. I dati più recenti ci dicono difatti che circa 380 milioni di cristiani nel mondo sono perseguitati per la loro fede, sottoposti a violenze morali e materiali, discriminazioni nella vita di tutti i giorni, negazioni dei più elementari diritti sino ad azioni terroristiche contro le comunità, il patrimonio culturale ed i luoghi di culto. Solo nello scorso anno sono stati uccisi ben 4.500 cristiani in tutto il mondo. Si tratta di aggressioni continuative perpetrate da governi che mirano ad un controllo totalitario (come in Cina, Corea del Nord e Myanmar), o ad imporre un nazionalismo etnico-religioso (come in India o in Indonesia), o infine ad assecondare il fondamentalismo islamico ed i gruppi jihadisti”.

“Nei paesi a rischio”, prosegue il consigliere del Carroccio, “sono poi le donne che principalmente subiscono le conseguenze della cristianofobia nella forma più tragica e violenta, dalla negazione dei più elementari diritti come l’istruzione, il lavoro, la libertà di muoversi e di esprimersi, ai matrimoni forzati, le violenze sessuali e psicologiche, i rapimenti a scopo di riscatto o per alimentare la tratta degli esseri umani, spesso con la copertura omertosa da parte delle istituzioni e della cultura dominante”.

“Alla negazione dei diritti fondamentali in molti paesi al mondo”, prosegue Scurati, “si accompagna però una minaccia ancor più subdola e rischiosa: la penetrazione anche in casa nostra del peggior integralismo, prima nascostamente e poi in maniera sempre più manifesta, grazie ad un malinteso senso di accoglienza che tende a giustificare l’oscurantismo delle comunità islamiche e di fatto a legittimare in casa nostra la presenza di zone franche in cui la sharia va a sostituire il nostro sistema di leggi e di relazioni. Iniziative come quella del Comune di Torino che, con la scusa dell’islamofobia, consente di istituzionalizzare una sorta di delazione e di censura alla nostra stessa cultura, diventano un pericoloso grimaldello ideologico”.

“Bene dunque tutte quelle iniziative come il ‘Red Wednesday’ che puntano i riflettori sulla cristianofobia, vera e propria tragedia misconosciuta dei nostri tempi in cui la comunità internazionale tace colpevolmente per non contrariare i molti regimi oppressivi che hanno relazioni economiche e strategiche di primo piano con l’Occidente”, conclude Scurati.

Redazione

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