Verso il 25 aprile: per gli 80 anni dalla Liberazione, a Niguarda il docu-film “Malati di Libertà”

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 agosto 2025 – Agosto 1943, Seconda Guerra Mondiale. Milano è sotto i bombardamenti e tra gli edifici colpiti c’è anche il carcere San Vittore. I detenuti politici vengono trasferiti all’Ospedale Niguarda, dove l’antico Padiglione Ponti (oggi Blocco Sud) si trasforma in una piccola prigione. Una prigione, però, dove un gruppo di medici, infermieri e suore partecipano alla Resistenza, aiutando partigiani ed ebrei a sfuggire alla fucilazione o alla deportazione.

Finti interventi, certificati per malattie immaginarie ed epidemie di tifo inventate: questi erano alcuni degli espedienti usati per guadagnare tempo e organizzare piani di fuga. Circa 40 pazienti sono stati aiutati a scappare e a mettersi al sicuro, tra cui anche l’antifascista e dirigente del partito comunista Aldo Tortorella. Protagoniste di questa vicenda sono state prevalentemente le donne, come le infermiere Maria Peron e Lelia Minghini, ma anche suor Teresa Scarpellini e suor Giovanna Mosna.

A 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo in Italia, A.N.P.I. Sezione Martiri Niguardesi e Ospedale Niguarda scopriranno una targa commemorativa per ricordare e ringraziare tutto il personale che ha preso parte alla Resistenza tra il 1943 e il 1945.
L’appuntamento è per il 9 Aprile alle 15:00 davanti al Blocco Sud; a seguire, in Aula Magna (Padiglione 1, primo piano) verrà proiettato il docufilm “Malati di Libertà – Le evasioni dei prigionieri antifascisti dall’Ospedale Niguarda”, una raccolta di testimonianze tratte dall’omonimo libro e basate sulle immagini d’epoca.

Redazione

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