Sport oltre i confini a Garlasco

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(mi-lorenteggio.com) Garlasco, 9 aprile 2025 – Si è tenuta presso la sala consiliare del Comune di Garlasco la conferenza stampa di presentazione dell’evento ’Sport Oltre Confini’ che si terrà domenica 13 aprile nella partita amichevole tra le nazionali di sitting volley Italia e Croazia. Al termine del match pranzo sociale benefico per sostenere le attività sportive inclusive sul territorio. Ecco le dichiarazioni dei presenti al tavolo ad uso stampa. 

Il sindaco Simone Molinari: “È doveroso ringraziare il Rotary Club Cairoli e il Volley 2001 Garlasco per l’organizzazione di questo evento importante: ancora una volta Garlasco è protagonista di qualcosa di importante”.

Assessore allo Sport Isabella Panzarasa: “Abbiamo una fortuna incredibile come assessorato ad avere SIlvia Strigazzi, una delle presidenti più all’avanguardia in regione. Il nostro sindaco è sempre al mio fianco in queste occasioni dove sono coinvolte sport, inclusione e volontariato. Il sitting volley è un primato per la nostra provincia e non potevamo che accogliere a braccia aperte questa nuova iniziativa. Una delle nostre dipendenti comunali fa parte della squadra di sitting e anche questo è un motivo di vanto per tutti noi”. 

Presidente Rotary Club Cairoli, Antonio Gaggianesi: “Sono felice ed orgoglioso di presentare questa iniziativa: Garlasco rappresenta il capoluogo del nostro territorio, la Lomellina. Quest’anno ci siamo davvero messi il proposito di celebrare e promuovere quelle che sono le eccellenze del nostro territorio, come il Volley 2001 Garlasco. Il nostro Rotary, insieme agli altri 46 mila club in tutto il mondo, è sempre stato molto attento alle problematiche sociali ed inclusive: abbiamo anche una commissione nel club denominata sport e disabilità, presieduta dal nostro socio e past president  Giovanni D’Adamo. Invitiamo davvero di cuore a partecipare al match tra Italia e Croazia seguito dal pranzo benefico per raccogliere fondi che serviranno ad ampliare l’offerta dello sport inclusivo sul territorio” 

Presidente Volley 2001 Garlasco, Silvia Strigazzi: “Abbiamo lavorato tutti sulla stessa lunghezza d’onda verso lo stesso obiettivo: abbiamo deciso di aprire il sitting volley a Garlasco perchè era arrivato il momento giusto. Non posso che ringraziare Marcello Marchesi, CT della nazionale maschile di sitting volley e nostro responsabile tecnico per tutto il lavoro fatto nel portare questa disciplina da noi. Il Comune ha messo a disposizione gratuitamente l’impianto per l’allenamento settimanale, il giovedì sera, dove invito chiunque voglia provare a venire. Poter accogliere due nazionali di sitting volley è un orgoglio perchè a Garlasco non abbiamo mai avuto delle nazionali in nessuno sport. Il Rotary ha contribuito e sostiene il progetto, cosi come l’amministrazione: ci comportiamo davvero come una squadra per offrire qualcosa di livello alla nostra città”. 

Marcello Marchesi, CT della Nazionale Maschile di Sitting Volley: “Domenica affronteremo il primo test match della nazionale maschile che rappresenta la prima uscita nazionale: un evento importante per la nostra squadra. Ci avviciniamo alle competizioni, in particolare gli Europei, la Silver League, e questo è il primo esame in campo che facciamo. Jacopo Invernizzi, nostro atleta sta partecipando 

Sara Caroli è fresca di convocazione in nazionale, ha appena vinto con la squadra di Parma la Champions League femminile a Pisa, un traguardo fantastico anche visto i pochi mesi che l’hanno vista coinvolta nell’attività.

SARA CAROLI, atleta del Volley 2001 Garlasco: “Non arrendersi mai e riprovare, hanno sempre fatto parte della mia vita da atleta, ma vivere tutte le emozioni che hanno caratterizzato questi mesi con il sitting volley mi hanno convinto di dover re-imparare tutti questi concetti dalle persone che hanno disabilità con cui condivido il campo. Poter entrare nel loro mondo è una scuola continua. Vincere la Champions League con Parma è stato stupendo: avendo giocato in A1 a pallavolo non potevo mai aspettarmi qualcosa del genere. Invito tutti a venirci a vedere o partecipare a qualche allenamento. Ho cominciato da poco a rendermi conto delle barriere architettoniche per le persone con disabilità e questa nuova consapevolezza mi ha cambiato e aperto mentalmente davvero moltissimo.  

Il sitting volley è una disciplina inclusiva: domenica vedremo in campo solo giocatori con disabilità motoria, ma nei campionati italiani i giocatori sono sia disabili che normodotati. Questa caratteristica rende la disciplina affascinante perchè giocando da seduti vengono pareggiate parecchie delle differenze motorie che definiscono gli atleti in campo. 

Al termine del match i ragazzi delle scuole potranno partecipare ad una dimostrazione cimentandosi in campo con gli atleti della nazionale per un momento davvero importante , tutto da vivere”. 

JACOPO INVERNIZZI, atleta del Volley 2001 Garlasco e della nazionale italiana di Sitting Volley: “L’esperienza in nazionale è qualcosa di incredibile: per qualsiasi atleta la nazionale ti fa percepire di essere all’apice di un certo ambiente o movimento. Bisogna lottare per tutti quelli che fanno lo stesso sport. Domenica avremo questa prima partita: stiamo cercando di affinare tutte le situazioni di campo per poter portare l’Italia ad avere obiettivi importanti e tangibili. Ci aspettiamo presenza per far conoscere questo sport inclusivo che può coinvolgere davvero moltissimo anche ex atleti, come lo sono io nella pallavolo, che avevo lasciato da tanto per diventare allenatore. Lavoro e continuità pagano sempre. Spero davvero che la cultura sportiva entri nella testa dei giovani per far diventare sempre più chiaro e condiviso che lo sport è salute”

SIMONA GUALLA – atleta con disabilità del Volley 2001 Garlasco: “A settembre mi sono subito cimentata in questa attività, ho sempre amato la pallavolo e quindi la locandina di promozione del sitting volley mi ha subito attirato. Mi sono ritrovata a giocare con tutti ex giocatori, ma mi adatto, provo, cerco di prendere le mie misure per fare quello che c’è da fare: con i miei compagni è bellissimo condividere tutto. Dopo aver provato l’esperienza del nuoto in cui mi sento uguale agli altri, ma far parte di una squadra e di un gruppo è una cosa esagerata.”

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