I numeri della III edizione del Porta Venezia Design District e il Fuorisalone Award per Marc-Antoine Barrois

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 aprile 2025 – Sta per concludersi la terza edizione del Porta Venezia Design District che, in questa Milano Design Week 2025 e per il secondo anno consecutivo, ha avuto l’onore di ospitare l’installazione vincitrice del Fuorisalone Award, il premio dedicato agli eventi più memorabili della Milano Design Week.

Brand emergenti, installazioni scenografiche e un forte legame con il quartiere: così il Porta Venezia Design District è riuscito a catalizzare visitatori e curiosi, confermandosi uno dei distretti più vivaci e frequentati della città. Con 80 tra progetti e installazioni tra le principali vie del distretto, raddoppiando quasi il numero dello scorso anno, più di 300 designer provenienti da tutto il mondo e un passaggio stimato di 80.000 visitatori, con un incremento di più del 30% rispetto allo scorso anno, il distretto ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico.

L’edizione 2025 del Porta Venezia Design District ha visto 2 progetti candidati al Fuorisalone Award e 5 progetti selezionati per aggiudicarsi le Menzioni Speciali (Sostenibilità, Tecnologia, Comunicazione): riconoscimenti assegnati da un Comitato Tecnico, composto da addetti di settore e dalla redazione di Fuorisalone.it, che valuta i contenuti di rilevanza per il mondo del progetto e del design, qualitativamente innovativi e ricchi di significato.

Making the Invisible Visible di Google e Mission Aldebaran di Marc-Antoine Barrois nella categoria Best InstallationSOURCE OF PLEASURE by Juliana Lima Vasconcellos di Lavazza nella sezione SostenibilitàRealia di Sabrina Ratté in mostra al MEET Digital Culture Center e Making the Invisible Visible di Google nella sezione Tecnologia,
mentre Two Fold Silence di 6 A.M. Glassworks e Poetica di WonderGlass e Calico Wallpaper nella sezione Comunicazione.

Ed è stato Mission Aldebaran di MARC-ANTOINE BARROIS ad aggiudicarsi la vittoria dell’ambito Fuorisalone Award.

Una fragranza celestiale e un’installazione immersiva per MARC-ANTOINE BARROIS, al debutto nello storico Salone dei Tessuti, progettata dallo stilista parigino Marc-Antoine Barrois e il designer francese Antoine Bouillot. Ispirata dal nuovo profumo, l’installazione unisce arte olfattiva e design esperienziale per coinvolgere i visitatori in un’interpretazione di ottimismo e speranza.


Sono così felice che questa installazione abbia avuto una tale risonanza con i visitatori di Milano. È un messaggio di ottimismo e speranza, soprattutto per un mondo pacifico in cui possiamo vivere insieme in armonia, rispettando i più deboli. Questo messaggio è molto importante per me!” ha dichiarato Marc-Antoine Barrois

Il nostro obiettivo con questa mostra era mostrare, sentire e vivere le emozioni proprio come fanno i bambini, quindi sono immensamente felice di vedere la reazione del pubblico e sapere che siamo riusciti a creare un’esperienza potente e intima. Il futuro è più luminoso di quanto pensiamo.” ha dichiarato Antoine Bouillot

Ad aggiudicarsi, invece, la Menzione Speciale nella sezione Tecnologia è stato il colosso GOOGLE, all’interno di Garage 21, con Making the Invisible Visible l’installazione che fa luce sull’arte e sul design come atti di alchimia che danno vita alle idee, un progetto Co-creato dalla Chief Design Officer of Consumer Devices di Google, Ivy Ross, e dal suo team di progettazione in collaborazione con l’artista della luce e dell’acqua Lachlan Turczan, che si propone di mostrare come le idee astratte vengono tradotte in forme tangibili. 

“Siamo felici del successo di questa terza edizione. I numeri dimostrano come Milano, e in particolare il quartiere di Porta Venezia, siano animati da una forte voglia di vivere, di mettersi in gioco ed evolversi. È stato entusiasmante vedere una partecipazione così attiva. Crediamo fortemente nel valore delle sinergie sul territorio, nel lavoro di rete e nella collaborazione tra realtà diverse: oggi più che mai questi elementi si rivelano fondamentali per costruire qualcosa di duraturo, condiviso e capace di generare valore sotto molteplici punti di vista” hanno dichiarato Tommaso FrancavillaStefano MantovaniEnzo PeregoCarlo Barbarossa, fondatori del Porta Venezia Design District.

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