Un nuovo modello di sanità pubblica tra innovazione, sostenibilità e centralità della persona
(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 Aprile 2025 – È stato presentato oggi a Milano, presso l’Ospedale San Paolo, il nuovo progetto di riqualificazione e trasformazione funzionale di una delle strutture sanitarie storiche della città, parte integrante dell’ASST Santi Paolo e Carlo e punto di riferimento della zona sud-ovest della Città Metropolitana. L’intervento, promosso in collaborazione con Regione Lombardia, mira a ridefinire in profondità l’identità, l’efficienza e la qualità dei servizi offerti da uno dei principali presidi ospedalieri del sud-ovest milanese.
Un piano di trasformazione profonda che coinvolge infrastrutture, tecnologia, organizzazione degli spazi e qualità dell’accoglienza, con l’obiettivo di realizzare un ospedale moderno, sostenibile e centrato sulla persona.
Progettato negli anni ’60 come ospedale monoblocco, il San Paolo ha subito negli anni numerosi interventi parziali che ne hanno compromesso l’omogeneità funzionale e strutturale. La conseguenza è una frammentazione degli spazi e dei percorsi interni, con attività ambulatoriali, amministrative e di degenza sovrapposte e dislocate in modo disorganico, rendendo complessi gli spostamenti e rallentando l’efficienza operativa.
Il progetto ha come obiettivo primario la centralità della persona, ponendo al centro i bisogni di pazienti, operatori e visitatori attraverso una serie di interventi mirati e coordinati:
- Ristrutturazione integrale per blocchi cielo-terra, per garantire interventi omogenei e coerenti;
- Pianificazione di trasferimenti temporanei, finalizzati a mantenere la continuità assistenziale durante i lavori e minimizzare i disagi per utenti e personale;
- Ridefinizione dei percorsi interni, con una distribuzione verticale più efficiente: i servizi ambulatoriali e di day hospital saranno collocati ai piani inferiori, mentre le aree di degenza saranno concentrate ai livelli superiori;
- Razionalizzazione dei flussi di persone e materiali, con una significativa riduzione dell’uso degli ascensori e un miglioramento dei tempi di percorrenza.
- Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.
I numeri della trasformazione del San Paolo sono importanti:
- 468 posti letto riqualificati
- 122 nuovi ambulatori
- 97 MAC (Moduli a Ciclo Continuo) e Day Hospital
- 11 posti letto dedicati alle malattie infettive
- 9 nuove sale endoscopiche
- 3 nuove Sale Operatorie per Day Surgery
- Percorsi ambulatoriali ottimizzati: tempo medio ridotto da 8,5 a 2 minuti
- Adeguamento normativo completo, compresa la messa a norma antincendio
I Misteri della Salute e dell’Economia e delle Finanze hanno stanziato 55+5 milioni di euro per il progetto originario. Alla luce dell’ampliamento e della maggiore complessità del piano, l’ASST ha presentato richieste aggiuntive a Regione Lombardia per:
- 20 milioni di euro per coprire l’adeguamento dei costi;
- 15 milioni di euro per opere propedeutiche non previste nel progetto originario necessarie per predisporre gli spazi e i servizi prima dell’avvio dei lavori strutturali;
- 15 milioni di euro finalizzati all’ampliamento del progetto con l’estensione ad aree precedentemente non ricomprese.
Il nuovo San Paolo sarà un ospedale ad alta integrazione tecnologica, dotato di sistemi digitali all’avanguardia per la gestione delle emergenze, delle diagnosi e della comunicazione tra i reparti. L’automazione dei processi e il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni miglioreranno l’efficienza gestionale e la qualità del servizio sanitario.
Grande attenzione è riservata anche alla sostenibilità ambientale: l’impiego di materiali ecocompatibili ed ecoattivi, soluzioni costruttive a basso impatto energetico e l’ottimizzazione dei consumi faranno del nuovo San Paolo un modello di green hospital allineato agli standard europei più avanzati che si associa all’umanizzazione degli spazi ospedalieri, concepiti per offrire comfort e benessere psicologico. Ampie vetrate favoriranno la luce naturale, i percorsi saranno intuitivi e facilmente leggibili, e saranno realizzate aree comuni accoglienti, pensate per favorire momenti di pausa, socialità e sollievo, sia per i pazienti che per gli operatori.
“La riqualificazione dell’Ospedale San Paolo rappresenta un passaggio fondamentale non solo per la sanità locale, ma per l’intero sistema pubblico lombardo. È un progetto che guarda al futuro, che integra innovazione tecnologica e attenzione umana, e che promuove un modello di cura capace di coniugare efficienza, sostenibilità e accoglienza” – ha dichiarato, Simona Giroldi, Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo.
Il progetto non si limita a una riqualificazione edilizia, ma segna un vero e proprio cambio di paradigma: dalla logica del luogo che cura, a quella del luogo che si prende cura.
La presentazione del progetto rappresenta l’avvio di un percorso che si svilupperà nei prossimi anni, in stretta sinergia con Regione Lombardia e con il coinvolgimento del territorio, dei professionisti sanitari e della cittadinanza.
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