Assago. 80° Anniversario della Liberazione: ecco il programma

0
962

(mi-lorenteggio.com) ASSAGO, 24 aprile 2025 – In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, l’Amministrazione comunale celebra il 25 Aprile 2025 con il consueto corteo che da piazza Risorgimento si dirigerà al Cimitero per la deposizione delle corone sui monumenti ai caduti. Come sempre la manifestazione sarà accompagnata dai canti della Resistenza a cura della Scuola Civica di Musica. Quest’anno, in occasione delle celebrazioni, sarà consegnato un riconoscimento civico Luigi Andreino Ciresa, nostro concittadino, per ricordare il sacrificio del caro papà che, durante la Seconda guerra mondiale, fu internato in un lager nazista. Un sacrificio riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica con la consegna, lo scorso anno, della Medaglia d’Onore alla memoria di Giovanni Ciresa.

Programma 25 Aprile

La manifestazione prenderà il via alle ore 10.30, davanti al Municipio. Seguirà il corteo fino al Cimitero dove, dopo il saluto del Sindaco e la consegna del Riconoscimento Civico, saranno depositate le corone sui cippi in memoria degli assaghesi e di tutti quei cittadini che hanno dato la loro vita per combattere il nazifascismo, liberare l’Italia dagli invasori e affermare quei valori che oggi, troppo spesso, si danno per scontati: la libertà e la democrazia.

Le deposizioni delle corone saranno accompagnate dalla benedizione del Parroco e dai canti della Resistenza a cura della Scuola Civica di Musica di Assago.

Giovanni Antonio Ciresa, riconoscimento alla Memoria

Originario della Valsassina, Giovanni Antonio Ciresa, classe 1919, è stato catturato dai tedeschi il 12 settembre del 1943. Internato nello Stammlager XX B n. 56919. Nelle lettere che il prigioniero ha scritto alla mamma, e che il figlio Luigi ha ritrovato tra i ricordi del papà, descrive la prigionia nei lager: “siamo sempre chiusi fra i reticolati”. Alcune frasi sono state censurate e tra le sue parole, nella lettera del 21/8/1944, lascia intendere la possibilità e la speranza di tornare ad essere un “civile”. Liberato dall’Armata Rossa nel gennaio del 1945, è stato rimpatriato presso il centro alloggio di Pescantina il 13 ottobre 1945.

Il sacrificio vissuto da Giovanni Ciresa è stato riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica che lo ha insignito della Medaglia d’Onore.

La cerimonia di consegna dell’importante riconoscimento si è svolta lo scorso 27 gennaio, in Prefettura, a Milano, quando sono state consegnate le Medaglie d’oro concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinatari al lavoro coatto per l’economia di guerra , ovvero ai familiari dei deportati deceduti.

A ritirare il riconoscimento è stato il figlio Luigi, assaghese. Sergente degli Alpini, dopo aver lavorato per alcune aziende dell’automobile e in banca, è ora in pensione e porta avanti nello spirito che caratterizza il gruppo degli alpini, sulla spinta del motto “Onorare i morti aiutando i vivi”, ricoprendo l’incarico di Presidente del gruppo alpini di Corsico.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui