Grazie alle telecamere e agli agenti di prossimità, sono stati rintracciati i due tredicenni che hanno imbrattato l’anfiteatro di piazza monsignor Moneta. Ciascuna delle loro famiglie dovrà pagare una sanzione di 320 euro
(MI-LORENTEGGIO.COM) Cesano Boscone,. 6 maggio 2025) – Arriva il primo caldo, c’è qualche giorno di vacanza da scuola e le sere a Cesano si ritrovano gruppi di adolescenti. Generalmente per chiacchierare e scherzare, senza disturbare, sporcare o distruggere. Altre volte, però, prevale l’atteggiamento da bulli. Ma sul territorio c’è un fitto sistema di telecamere che garantisce il controllo di numerose aree e permette così di individuare chi si rende responsabile dei danneggiamenti del patrimonio pubblico.
È successo per due tredicenni che l’altra sera hanno asportato due estintori dal parcheggio sotterraneo di piazza monsignor Moneta. E hanno poi avuto la brillante idea di scaricarli nel piccolo anfiteatro antistante all’Istituto Sacra Famiglia. Creando una nuvola che ha attirato l’attenzione di alcuni cittadini. In seguito alle segnalazioni arrivate al comando della polizia locale, sono partite le indagini.
«In particolare – spiega l’assessora alla pl, Maria Pulice – sono stati controllati i filmati delle telecamere dei Giardini della Costituzione e delle zone limitrofe. Grazie anche all’aiuto degli agenti di prossimità, che pattugliano a piedi il territorio e quindi conoscono i ragazzini che lo frequentano, è stato possibile individuare i due responsabili di un gruppo che si ritrova spesso nell’area del centro storico».
Incrociando le informazioni delle telecamere con quelle degli agenti, è stato così possibile per il comandante Armando Clemente convocare prima uno e poi l’altro responsabile, con i rispettivi genitori. A entrambi sono state comminate due tipologie di sanzione previste dal regolamento di polizia urbana: una per imbrattamento di suolo pubblico e l’altra per manomissione di attrezzatura posta in luogo pubblico. Ciascuna è di 160 euro, per un totale di 320 euro a famiglia.
«Personalmente – sottolinea il sindaco Marco Pozza – ritengo che la sanzione più importante sia quella della famiglia. Gli adolescenti, infatti, devono capire che ogni azione fuori dalle regole ha inevitabilmente delle conseguenze, perché viene meno il patto di fiducia che i genitori hanno con loro. L’importante lavoro delle insegnanti a scuola, il presidio quotidiano della polizia locale e l’uso di attrezzature sono utili, ma non bastano».