(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 maggio 2025 – Pint of Science torna a Milano con un’edizione ricca e sempre più inclusiva:
dal 19 al 21 maggio sette pub della città ospiteranno 21 eventi gratuiti in cui ricercatori e ricercatrici
incontreranno il pubblico per raccontare la scienza in modo più diretto e accessibile possibile. Il
festival, nato nel 2013 nel Regno Unito, è oggi il più grande evento internazionale di divulgazione
scientifica dal vivo, con l’obiettivo di portare la scienza fuori dai laboratori e dentro la quotidianità,
dove può incuriosire, stupire e far riflettere.
Pint of Science si rivolge a tutte e a tutti: appassionati, studenti, lavoratori, famiglie, semplici
avventori dei pub. In un’ottica di crescente apertura, quest’anno uno degli eventi sarà
accompagnato da un servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e sarà proposto
anche un talk in lingua inglese.
I pub coinvolti a Milano sono: Ostello Bello Grande – Milano Centrale, Triple Craft Beer Milano,
10gradinord, Hug Milano (con servizio LIS), PicoBrew Station, OFF/Flavour e Union Club.
Il programma di questa edizione milanese 2025 spazia tra discipline e temi molto diversi, rendendo
visibile la complessità e la ricchezza della ricerca scientifica di oggi. Sebastiano Bariselli di
Humanitas porterà il pubblico dentro il circuito della dopamina, spiegando cosa accade nel cervello
mentre attendiamo il piacere. Sempre da Humanitas, Marinos Kallikourdis parlerà (in inglese) di
placenta permeabile e delle possibilità che offre per nuove cure.
Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) sarà rappresentata da due ricercatori: Massimo
Degano, che presenterà nuove frontiere della medicina personalizzata grazie all’intelligenza
artificiale, e Mara Floris, che esplorerà le trappole cognitive che influenzano le nostre valutazioni,
spiegando come riconoscerle per evitare la disinformazione.
Laura Colm della SDA Bocconi aprirà una riflessione sulle abitudini di mobilità della Generazione
Z. Andrea Pianetti, ricercatore presso CNST@Polimi (Istituto Italiano di Tecnologia), ci porterà
invece nel mondo della nanofotonica. Dal Politecnico di Milano arrivano Giulia Cavenago e Stefano
Puricelli, che proporranno una guida alla sostenibilità quotidiana, per adottare scelte sempre più
consapevoli. Rossella Bengalli dell’Università di Milano-Bicocca esplorerà la qualità dell’aria che
respiriamo ogni giorno e Paolo Napoletano (Intelligent Sensing Lab – Università di Milano-Bicocca)
ci accompagnerà in un viaggio nell’AI tra algoritmi, innovazioni e questioni etiche, in un mondo
dove dati e neuroni artificiali sono la nuova moneta. Davide Orecchia del Politecnico di Milano ci
spiegherà cosa significa fare oggi ricerca sull’energia nucleare.
Pasquale Poppa dell’Università Statale di Milano sfaterà miti e leggende legati alla scienza forense
delle serie TV mentre Matteo Ottoboni e Andrea Moradei parleranno di allevamenti sostenibili e
nuovi tipi di mangime. Sempre dalla Statale di Milano, Vittoria Francesca Brambilla parlerà di TEA
(Tecnologie di Evoluzione Assistita), le biotecnologie per il miglioramento genetico delle piante e
Dawid Iurino condurrà il pubblico in un affascinante racconto tra fossili e vulcani, alla scoperta delle
“Pompei del passato”. Stefano Brivio dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del CNR
(CNR-IMM) parlerà di intelligenza artificiale sostenibile, mettendo al centro la sfida energetica delle
nuove tecnologie.
Dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Simone Bottoni ci guiderà in un viaggio dalle
particelle subatomiche fino al cuore delle stelle e il collega Mattia Beretta ci parlerà di neutrini e di
una possibile rivoluzione nella comprensione dell’universo. Sempre dall’INAF Anna Wolter,
astrofisica, racconterà dei raggi gamma e di come ci possono aiutare a svelare enigmi ancora
aperti mentre Paolo Franzetti ci racconterà degli spettri delle galassie e di come catturarli, per
conoscere meglio il nostro Universo.
Maria Elide Vanutelli (Università degli Studi Milano-Bicocca) proporrà un curioso incontro tra
neuroscienze e yoga. Chiude il programma Paolo Cremonesi del Politecnico di Milano con uno
sguardo al futuro dell’informatica: la rivoluzione del computer quantistico.
“Anche quest’anno Pint of Science si riconferma come un evento di riferimento nel panorama
mondiale della divulgazione scientifica. Con la nostra attività vogliamo avvicinare quante più
persone possibile a scienza e tecnologia.” afferma Alessia Tricomi, presidentessa
dell’associazione Pint of Science Italia. “Abbiamo lavorato al programma di Milano per portare
argomenti di grande attualità e importanza, per dare a tutte e tutti strumenti per prendere scelte
informate e consapevoli nelle nostre vite” aggiunge il co-coordinatore di Milano, Pietro Crovari.
Per tutte le informazioni sul programma, gli orari e le prenotazioni, è possibile consultare il sito
ufficiale di Pint of Science Italia e seguire l’evento sui canali social:
https://pintofscience.it/events/milano
Anche per l’edizione 2025, Pint of Science Italia può contare sul sostegno di importanti partner che
condividono l’obiettivo di rendere la scienza accessibile a tutti, al di fuori degli ambienti accademici
e nei luoghi della vita quotidiana.
Tra i partner nazionali ci sono l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che accompagna Pint
of Science Italia dalla sua prima edizione, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il National
Quantum Science and Technology Institute (NQSTI), e MNESYS.
Anche quest’anno a sostenere l’evento milanese ci sono Humanitas University, Università
Vita-Salute San Raffaele (UniSR), Università degli Studi Milano-Bicocca, Politecnico di Milano e
l’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del CNR (CNR-IMM).
Grazie al contributo e alla fiducia di questi enti, Pint of Science Italia 2025 continua a crescere e a
portare la scienza ovunque
Infine, ma certamente non meno importanti, i pub che da anni ospitano la manifestazione e con i
quali ormai si è instaurato un rapporto di consolidata amicizia.
Pint of Science – La Storia, i numeri
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra.
Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni
malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei
loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i
visitatori che per i ricercatori. Pensarono che, se le persone vogliono entrare nei laboratori e
incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così
nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo
Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il
loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.
In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento,
Siena, Roma, Pavia, Milano. L’edizione italiana 2024 ha visto la partecipazione di oltre 200
ricercatori e ricercatrici, protagonisti di tre serate di scienza in 24 città italiane, da nord a sud.
L’evento si è svolto in contemporanea in 26 Paesi del mondo, coinvolgendo più di 250 città, oltre
2000 speaker e tutti i continenti, riaffermando Pint of Science come il più grande evento
internazionale di divulgazione scientifica dal vivo.