(mi-lorenteggio.com) Milano, 23 maggio 2025 – Offrire un supporto concreto agli orfani speciali significa riconoscere che figlie e figli delle vittime di femminicidio non sono solo testimoni, ma vittime a pieno titolo di una violenza che lascia segni profondi e duraturi. Un impegno che richiede anche una riflessione attenta sulle conseguenze psicologiche e sociali di questo trauma e sulla necessità di sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle sfide emotive, sociali ed economiche degli orfani, fornendo loro assistenza concreta.
Proprio in questa direzione si collocano le borse di studio Onisos, concesse a giovani psicologhe ricercatrici che studieranno il fenomeno sul piano neuronale e sociologico, consegnate questa mattina presso la Casa della Psicologia di Milano grazie al contributo della Fondazione “Bambini nel cuore”.
Dall’esperienza di oltre trent’anni di Telefono Donna Italia, centro antiviolenza attivo all’interno dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, infatti, è nato l’Osservatorio Nazionale Indipendente sugli Orfani Speciali, dedicato al monitoraggio e al sostegno degli orfani che hanno assistito all’uccisione della loro madre ad opera del padre. Le borse di studio Onisos costituiranno la base per progettare interventi basati su evidenze scientifiche.
“È importante sottolineare che, ad oggi, non esistono stime ufficiali in Italia sul numero degli orfani speciali. Ma conosciamo bene le loro storie, le fratture, i silenzi, le domande a cui nessuno sa rispondere. Con l’Osservatorio vogliamo dare loro uno spazio di riconoscimento, cura e, soprattutto, una possibilità di futuro” – ha dichiarato Stefania Bartoccetti, Presidente Osservatorio Nazionale Indipendente sugli Orfani Speciali e Fondatrice di Telefono Donna Italia.
Durante la cerimonia Valentina Di Mattei, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, è intervenuta per ribadire che: “Gli orfani speciali sono vittime invisibili di una violenza che lascia ferite profonde e durature. La perdita violenta di un genitore per mano dell’altro rappresenta un trauma complesso che, se non adeguatamente elaborato, può compromettere lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino. È nostro dovere, come società, riconoscere e affrontare questa realtà con interventi tempestivi e specializzati. Gli psicologi svolgono un ruolo cruciale nel fornire supporto a questi minori, aiutandoli a ricostruire un senso di sicurezza e a elaborare il trauma vissuto. La cerimonia di oggi non è solo un momento di riconoscimento, ma anche un forte investimento nel futuro: attraverso il sostegno alla formazione e alla ricerca scientifica possiamo costruire strumenti sempre più efficaci per accompagnare questi bambini lungo percorsi di resilienza. Ringrazio sentitamente ONISOS e la Fondazione Bambini nel Cuore per aver reso possibile questa iniziativa che coniuga sensibilità, visione e rigore scientifico.”
“Non è un auspicio, ma una certezza, il fatto che le borse di studio celebrate oggi e consegnate a delle vere eccellenze di questo territorio costituiranno un ulteriore prezioso tassello di un percorso di impegno interistituzionale, volto a sconfiggere ogni forma di prevaricazione ed abuso sulle donne, all’interno del quale la professionalità, la presenza e l’apporto delle psicologhe costituiscono strumenti indispensabili e capaci di fare la differenza nel percorso di acquisizione della consapevolezza del proprio valore di persona, purtroppo gravemente vulnerato in tutti i casi di violenza subita tra le mura di casa”, aggiunge Sabrina Pane Vice Capo di Gabinetto Prefettura di Milano.
“In questa logica – aggiunge Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia – per Regione Lombardia, la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne è un obiettivo strategico della legislatura, una priorità di mandato. Per questo sosteniamo il funzionamento delle nostre 27 reti antiviolenza che quest’anno hanno ricevuto uno stanziamento pari a 16 milioni di euro, per questo abbiamo promosso misure innovative finalizzate all’inserimento lavorativo e all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza grazie alla collaborazione con ALER. Per questo abbiamo sottoscritto un protocollo con l’Ufficio scolastico Regionale sulla sensibilizzazione e la consapevolezza e finanziamo percorsi di formazione degli studenti universitari. Tra le novità introdotte quest’anno ricordo l’approvazione di un nuovo protocollo con l’ordine degli psicologi e con l’ordine degli avvocati che vede come azione innovativa, l’estensione del gratuito patrocinio a ipotesi non previste attualmente da quello a spese dello stato.”
Durante la mattinata è stata presentata in anteprima la nuova campagna sociale “Fiocco nero” dedicata agli orfani speciali.