TURISMO. MAZZALI: PARCO DEL TICINO, GIOIELLO VERDE A POCHI KM DA MILANO. PRONTO AD AFFASCINARE ANCHE I TURISTI INTERNAZIONALI

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L’ASSESSORE REGIONALE IN VISITA NEL CUORE DELLA BIOSFERA UNESCO TRA NATURA, ARTE, STORIA E PRODOTTI TIPICI LOMBARDI: UNA LOMBARDIA SORPRENDENTE E AUTENTICA, TUTTA DA VIVERE


(MI-LORENTEGGIO.COM) Magenta/MI, 4 giugno 2025 – È partito da Magenta il tour dell’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, alla scoperta del Parco lombardo della Valle del Ticino: una delle aree fluviali protette più importanti d’Europa, oggi inserita nella Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera UNESCO.

“Il Parco del Ticino è un luogo dell’anima – ha dichiarato Mazzali – un nome familiare per ogni milanese, un rifugio verde dove si respira bellezza, silenzio e lentezza. Ma oggi è anche un’eccellenza internazionale, con un potenziale enorme per il turismo sostenibile e per attrarre visitatori stranieri in cerca di esperienze autentiche e immersive.”

Il Parco si estende su 47 comuni nelle province di Milano, Pavia e Varese, offrendo oltre 700 km di percorsi ciclopedonali immersi nella natura, che attraversano boschi, corsi d’acqua, antichi borghi, ville storiche e siti culturali.

“A pochi chilometri da Milano esiste una Lombardia diversa – ha aggiunto l’assessore – fatta di ecosistemi intatti, di tradizioni vive, di paesaggi che sembrano dilatare il tempo e lo spazio. È questa la Lombardia che vogliamo raccontare al mondo: sorprendente, green, elegante”.

Durante la visita, Mazzali ha percorso il Sentiero della Lanca di Bernate fino alla frazione di Castelletto di Cuggiono, uno degli angoli più suggestivi del Parco, tra il Naviglio Grande e il Ticino. Ha poi fatto tappa alla Riserva naturale della Fagiana, immersa in un bosco secolare, e alla cascina Guado, oggi centro di produzione artistica e culturale riconosciuto come bene di interesse regionale.

“Sono rimasta affascinata dalla cascina Guado – ha raccontato – dove la creatività contemporanea incontra la tradizione rurale. Ma anche dalle ville ottocentesche, dall’abbazia di Bernate e dai tanti percorsi che attraversano il Parco, punteggiati da eccellenze gastronomiche locali”.

Il Parco del Ticino è anche una vetrina del saper fare agricolo lombardo: grazie al Marchio Parco Ticino, vengono valorizzati prodotti come riso, miele, carni e ortaggi di alta qualità, provenienti da oltre mille aziende agricole che operano nel territorio.

“È un modello di equilibrio tra natura e sviluppo – ha proseguito Mazzali – che vogliamo valorizzare ancora di più. Il nostro obiettivo è offrire ai turisti internazionali in visita a Milano la possibilità di scoprire un ‘fuori Milano’ emozionante, come la ciclabile del Naviglio Grande che arriva fino al Lago Maggiore. Il Parco del Ticino è pronto ad accogliere il mondo”.

“Desidero ringraziare di cuore il presidente del Parco del Ticino Ismaele Rognoni, il direttore Claudio De Paola e tutte le guardie del Parco per l’accoglienza, la competenza e l’impegno con cui ogni giorno lavorano per valorizzare questa meraviglia lombarda – ha concluso Mazzali –. Grazie al loro lavoro, oggi possiamo offrire al mondo un Parco vivo, accessibile e pienamente all’altezza delle sfide del turismo moderno e sostenibile. La Lombardia sa essere visionaria, concreta e profondamente grata a chi ne custodisce la bellezza”.

Redazione

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