(mi-lorenteggio.com) Lecco, 9 giugno 2025 – Un racconto sul complesso rapporto tra arte e follia; uno sguardo approfondito sulle vicende personali e sulla produzione di autori che hanno scritto pagine importanti della storia dell’arte italiana del Novecento, la cui formazione sviluppatasi nell’alveo di studi tradizionali, si è indirizzata verso esiti altri, dopo aver vissuto una esperienza manicomiale che li ha segnati profondamente e sulla ricerca di autori che proprio in un ospedale psichiatrico hanno scoperto il potere dell’arte e il proprio talento.
Questo è il filo rosso che guida la mostra Antonio Ligabue e l’arte degli Outsider, in programma nelle sale del Palazzo delle Paure a Lecco, dal 13 giugno al 2 novembre 2025.
L’esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural e Ponte43, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, propone 14 opere di Antonio Ligabue e una quarantina di dipinti e disegni realizzati da maestri quali Filippo de Pisis, Carlo Zinelli, Gino Sandri, Edoardo Fraquelli, Pietro Ghizzardi, Mario Puccini, Rino Ferrari, artisti che hanno conosciuto il manicomio o le cui ricerche hanno seguito percorsi anomali, fuori dagli schemi.
Alcuni di loro sono entrati in strutture psichiatriche quando già pittori affermati, altri si sono scoperti artisti proprio nelle stanze di una casa di cura. Tutti si sono distinti per la loro diversità, il loro pensiero libero, il loro essere degli outsider, poetici portatori di punti di vista differenti. Otto vite. Otto storie personali. Otto linguaggi artistici fuori dal comune, capaci di raccontare il complesso rapporto tra arte e “follia”, un intreccio difficile da districare che lascerà al visitatore importanti motivi di riflessione.
ANTONIO LIGABUE E L’ARTE DEGLI OUTSIDER
Lecco, Palazzo delle Paure (piazza XX Settembre, 22)
13 giugno 2025 – 2 novembre 2025