Da domani visite su prenotazione alla futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
(mi-lorenteggio.com) Roma, 13 giugno 2025 – “La giornata che abbiamo vissuto è memorabile perché, con l’apertura di Palazzo San Felice, torniamo ad abitare nel modo migliore un punto cardine della cultura a Roma. Un centro animato connesso al decumano delle Arti: un itinerario che traguarda la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea e giunge fino al MAXXI, La Fondazione Museo del XXI secolo. È un’ulteriore testimonianza dell’impegno assunto dal nostro Ministero nel propiziare o fiancheggiare la realizzazione di una sempre più alta e ampia sfera di autoriconoscimento, nella convinzione che il diritto di cittadinanza culturale, come ogni forma di integrazione nello spazio pubblico, non va mai dato per scontato: è una conquista faticosa da incoraggiare, da sostenere economicamente e in modo responsabile, con generosità e fiducia nelle nuove generazioni. È nostro compito, così facendo, essere d’esempio e accorciare le distanze dal centro a ogni periferia geografica e sociale, mirando a quello spirito di consonanza che, sola, riempie di valore la parola Concordia. Alla Presidenza della Repubblica, alla sensibilità di coloro che sin da principio hanno creduto in questo progetto e l’hanno reso possibile, dobbiamo rivolgere un ringraziamento caloroso, ripromettendoci al tempo stesso di essere all’altezza della nostra missione di civiltà, di partecipazione morale e di amore per il benessere della nostra gente, ovvero di ogni gente”.
Così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenendo ieri nella Sala del Bronzino al Quirinale al cospetto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo percorso di visita a Palazzo San Felice, futura sede della Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte.
Da domani 14 giugno al 31 dicembre 2025, ogni fine settimana, sarà possibile visitare su prenotazione dal sito https://www.culturaincantiere.it/it l’area di Palazzo San Felice, parzialmente aperta al pubblico, per scoprire le evoluzioni di un luogo culturale ancora in divenire.
Redazione