Assago città Internazionale: dai Giochi invernali Milano-Cortina 2026 al Turismo Religioso della Rete Mondiale

0
643

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 giugno 2025 –  La città di Assago si attesta nel mondo ospitando i Giochi invernali Milano-Cortina 2026: la città sarà la sede di gara per due discipline: short track e pattinaggio di figura. 

Ma non solo, la Rete Mondiale del Turismo Religioso 

World Religious Tourism Network

www.tourismandsocietytt.com/red-mundial-turismo-religioso – ha nominato il giornalista e comunicatore Biagio Maimone, residente ad Assago, concittadino del Sindaco Graziano Musella, Coordinatore Nazionale per l’Italia. 

Maimone è Direttore dell’Ufficio stampa dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo”, il cui Presidente è Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già segretario personale di Sua Santità Papa Francesco.

Biagio Maimone ha frequentato il corso triennale di spiritualità francescana al Convento Sant’Angelo di Milano ed è soprannominato “il giornalista dei poveri” per aver offerto, nel corso degli anni, servizi di comunicazione a persone che vivevano in situazioni di disagio economico, segnalandole all’opinione pubblica.

Per la Rete Mondiale del Turismo Religioso la nomina di Biagio Maimone costituisce un passo decisivo finalizzato al rafforzamento della propria presenza istituzionale e operativa in Europa. La nomina segna una pietra miliare significativa per la crescita dell’organizzazione.

La Rete Mondiale del Turismo Religioso, la cui General Manager è Pilar Valdés Arroyo e la Direttrice territoriale per Europa è 

Edit Székely, presente in 18 Paesi, è nata con lo scopo di promuovere il turismo e la cultura religiosa in diverse Regioni e Paesi  come mezzo di dialogo interreligioso e interculturale, sviluppo territoriale e rafforzamento del patrimonio spirituale. 

La missione della Rete è, inoltre, promuovere il rispetto delle diversità religiose e contribuire allo sviluppo sostenibile di luoghi in cui si svolgono  esperienze spirituali e religiose.

Il turismo religioso e spirituale è un ponte che favorisce il dialogo tra culture e credenze diverse al fine di promuovere l’unità tra le persone e la valorizzazione delle differenze.La Rete si impegna per diffondere i principi della sostenibilità, dell’etica e  del rispetto, affermandosi come strumento essenziale per un turismo più inclusivo, arricchente e responsabile.

Biagio Maimone, il quale ha una vasta esperienza nell’ambito della  comunicazione, della cultura e dell’impegno sociale, è ampiamente riconosciuto per il suo lavoro nei media, per i suoi progetti umanitari e per i suoi eventi di ispirazione religiosa e sociale. La sua nomina reca con sé non solo una conoscenza del settore, ma anche una sensibilità profondamente allineata ai valori della Rete Mondiale del Turismo Religioso. 

Biagio Maimone ha ricoperto incarichi in diverse organizzazioni che promuovono la solidarietà, la cultura e la spiritualità. 

Nei prossimi mesi darà vita all’Associazione “Progetto di Vita e Umanità“, che pone la comunicazione al servizio degli ultimi e degli indifesi. 

Ha scritto il testo “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario”, con cui ha posto in luce l’importanza vitale della parola, capace di creare relazioni vitali, se usata facendo appello alle corde del cuore umano, e di sanare quelle  lacerazioni che arrestano lo sviluppo umano.

Egli esorta, pertanto, a prediligere e a trasmettere la parola amabile, creativa di quel dialogo che fa vivere le differenze in uno spazio senza confini in cui domina la bellezza spirituale, che a tutti riconosce lo splendore della propria dignità umana.

Il libro ha ottenuto la Benedizione Apostolica di Sua Santità Papa Francesco, nonché l’apprezzamento del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, 

La Rete Mondiale del Turismo Religioso ha particolarmente apprezzato il suo impegno volto a diffondere il messaggio spirituale, nonché la sua capacità di tradurlo in proposte concrete che abbiano un  impatto sulla realtà. 

La sua visione del turismo religioso come strumento di dialogo interculturale è pienamente in linea con gli obiettivi della Rete, che tendono a rivitalizzare le mete del  pellegrinaggio e a promuovere un turismo consapevole, sostenibile e profondamente spirituale.

Citiamo le parole del nuovo Coordinatore Nazionale Biagio Maimone, inerenti l’incarico e le sue finalità: “Accetto questa nuova sfida con onore, con il profondo desiderio di contribuire a creare una Rete che guardi all’anima dei popoli, alle loro radici spirituali e alla possibilità di costruire ponti di fratellanza. 

Solidarietà, Sostenibilità e Spiritualità: è questa la trilogia del futuro dell’umanità.

L’Italia è una nazione che pone in evidenza la sua religiosità mediante  innumerevoli chiese, monumenti, cattedrali, percorsi spirituali, processioni e ricorrenze, presenti in ogni regione e in ogni paese, anche di piccole dimensioni.

L’Italia è una nazione che richiama milioni di turisti per le sue bellezze,  per la sua storia, per la sua religiosità espressa ovunque.

Le nostre chiese, gli affreschi, le sculture ed ogni altra opera, a cui i nostri artisti hanno dato vita, da sempre, sono espressione di un vigoroso sentimento di fede diffuso nella popolazione.

Anche le opere letterarie di eminenti  scrittori come Manzoni sono testimonianza di profonda fede cristiana 

Le nostre città irradiano una cultura religiosa forte e vigorosa e, per tale motivazione, l’Italia costituisce un baluardo prezioso per la diffusione del turismo religioso che può accedere ai preziosi tesori che la fede cristiana ha disseminato nei suoi territori.

Possiamo definire il turismo religioso con il termine “Turismo dell’Anima”, in quanto veicola la cultura della bellezza, dello spirito e dei valori profondamente morali ed estetici nel contempo.

Pertanto l’Italia è il Paese che più di tutti gli altri può sviluppare il turismo religioso per essere espressione della cultura della bellezza artistica che esprime i valori depositati nell’animo umano, che si collegano ai valori espressamente spirituali della fede cristiana.

Favorire questa forma di turismo significa avvicinarsi alla bellezza che Dio ci ha regalato, che manifesta la sua presenza e la sua impronta sulla terra, in quanto essa consente l’incontro con la spiritualità di coloro che ad esso partecipano.

San Francesco nel “Laudato Si” poneva in luce l’incontro con la natura come momento altamente spirituale in quanto capace di cogliere in essa la presenza di Dio.

Il turismo religioso non può che essere il turismo che genera la pace e la fratellanza umana, il dialogo che instaura relazioni profonde, molto autentiche in quanto pervase dal senso della spiritualità e dell’amore fraterno.

Ed inoltre stimola la preghiera come momento di riflessione, di  meditazione, come momento che favorisce l’incontro con Dio.

Il turismo religioso promuove  

l’incontro con Dio e ci fa tendere le mani verso il cielo osservando i luoghi in cui si respira la sua presenza. 

È incontrare Dio attraverso ciò che lo rappresenta, ossia le Chiese, le strade,  i monumenti da cui sgorga 

quell’ energia spirituale che pacifica gli animi.

Il turismo religioso non è solo un viaggio fisico, ma anche un viaggio interiore che ci collega alla  parte più autentica della nostra umanità. È più di una vacanza, è una ricerca spirituale, è l’intento di camminare su un percorso che ci conduce dentro la nostra anima. Il turismo religioso o spirituale ci fa immergere dentro la nostra essenza, è come una preghiera in movimento, che ci fa conoscere luoghi in cui si respira la fede. 

Si provano sensazioni indescrivibili, i cui colori e la cui intensità ci conducono alle origini del nostro esistere.

Storia, cultura, tradizioni, fede, preghiera, arte e spirito trovano la loro sintesi magnifica nel turismo religioso”.

Con la designazione di Biagio Maimone a Coordinatore Nazionale per l’Italia la nostra nazione  si qualifica come uno degli hub strategici per lo sviluppo europeo all’interno della Rete Mondiale del Turismo Religioso.

Maimone Biagio guiderà lo sviluppo di partnership con enti religiosi, governativi e turistici per migliorare gli itinerari di pellegrinaggio, promuovere festival culturali e generare sinergie che arricchiscano sia i visitatori, sia le comunità locali.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui