Triennale Milano, in collaborazione con Archivio Storico Ricordi, dedica un omaggio a Sylvano Bussotti

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Omaggio a Sylvano Bussotti

Voce Triennale, 26 – 29 giugno 2025

Presentazione 26 giugno ore 11.00

(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 giugno 2025 – Triennale Milano, in collaborazione con Archivio Storico Ricordi, dedica un omaggio a Sylvano Bussotti (Firenze, 1931 – Milano, 2021), compositore che fece parte dell’avanguardia degli anni Cinquanta e Sessanta la cui produzione musicale – entrata nella storia per le sue innovazioni grafiche – si intreccia con altre forme di espressione: letterarie, plastiche, sceniche e cinematografiche.

Nella settimana che celebra la comunità LGBTQIA+, viene ricordato un artista, apertamente omosessuale, che ha saputo sfidare le convenzioni artistiche e sociali dell’epoca e le cui opere ancora oggi sono portatrici di un’importante ed estremamente attuale riflessione sul rapporto fra arte e eros.

All’interno di Voce Triennale viene presentata una speciale installazione dedicata a Lorenzaccio, melodramma romantico danzato ispirato al dramma omonimo di Alfred de Musset, scritto e composto da Bussotti per il 35° festival di musica contemporanea della Biennale di Venezia (Teatro La Fenice, 7-8 settembre 1972). In Voce verrà trasmesso un estratto sinfonico di 12 minuti diretto qualche anno dopo la prima veneziana dal compianto Giovanni Sinopoli, mentre nell’atrio che porta allo spazio verranno riprodotte su schermo alcune pagine della partitura autografa (ricca di disegni dello stesso compositore) e saranno esposte alcune stampe di grande formato di dettagli dei bozzetti di scena.

Giovedì 26 giugno alle ore 11.00 questo omaggio verrà presentato da Carlo Antonelli, consulente scientifico di Voce Triennale, e da Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Storico Ricordi. Saranno presenti Rocco Quaglia, coreografo, danzatore, collaboratore e compagno di Bussotti e Luca Ciammarughi, pianista e autore del volume Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer.

Lorenzaccio è un’opera ambiziosa e innovativa, una fusione di opera, danza e teatro che, come tutta la produzione di Bussotti, gioca con la tradizione operistica e propone un nuovo approccio di avanguardia, nel quale la drammaturgia musicale è concepita in maniera fluida e dove la critica sociale convive con la celebrazione della corporeità della performance.

Questo progetto, realizzato insieme all’Archivio Storico Ricordi, segna l’inizio della collaborazione di Triennale con i grandi archivi milanesi, che rappresenta uno delle linee di ricerca che confluiranno all’interno di Voce, mettendo a sistema memoria storica e sperimentazione.

Triennale Milano ringrazia il Partner Campari, il Textile Partner Dedar, i Technical Partner Remuzzi Marmi, CeaDesign e Lualdi e gli Istitutional Partner Deloitte e

Fondazione Deloitte, Lavazza Group, Salone del Mobile.Milano per il sostegno alle attività di Voce.

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