- 15 LADRI, RICETTATORI, SPACCIATORI, RAPINATORI e VIOLENTATORI CLANDESTINI ESPULSI, RIMPATRIATI in AEREO o TRATTENUTI presso CENTRI di PERMANENZA per i RIMPATRI (C.P.R.)
- 36 CLANDESTINI ALLONTANATI dal TERRITORIO NAZIONALE
- 379 REVOCHE di PERMESSI di SOGGIORNO con conseguenti ORDINI di LASCIARE l’ITALIA
Proseguono i controlli straordinari di Pubblica Sicurezza finalizzati a contrastare le sacche di illegalità, talvolta strettamente connesse all’ l’immigrazione clandestina, che necessitano di particolare attenzione e di un costante monitoraggio da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza al fine di evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati per reati di varia natura e gravità e senza alcun titolo per permanere in Italia.
In tale contesto anche nelle ultime settimane, sia nell’ambito di specifici servizi straordinari interforze disposti con specifica Ordinanza dal Questore della Provincia di Brescia Paolo Sartori, i risultati operativi sono stati attentamente analizzati dall’Ufficio Immigrazione e dalla Divisione Anticrimine della Questura, sia durante le consuete attività operative di Prevenzione Generale e di Controllo del Territorio volte a prevenire e reprimere episodi di microcriminalità diffusa e varie forme di illegalità, 15 cittadini extracomunitari, pregiudicati per reati di varia natura e gravità quali rapine, furti, spaccio di stupefacenti e violenza sessuale, e tutti irregolari sul Territorio Nazionale, sono stati individuati dalle Pattuglie della Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalle Polizie Locali in Centro Città ed in altri Comuni della nostra Provincia.
- il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) “Corelli” di Milano, ove è stato scortato degli Agenti in attesa di essere imbarcato al più presto su un volo diretto ad Algeri per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale
- Una cittadina cinese 56enne con a carico precedenti penali e/o di polizia per reati contro il patrimonio, è stata fermata in Città durante un controllo effettuato da una pattuglia della Polizia di Stato e messa a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia in quanto priva di alcun titolo di soggiorno e di qualsivoglia motivazione lecita per permanere in Italia. Il Questore di Brescia pertanto ne ha disposto l’accompagnamento all’Aeroporto di Milano Malpensa, ove è stata imbarcata su un volo diretto a Pechino per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale.
- Un cittadino cinese 43enne, al termine della misura cautelare degli arresti domiciliari applicata in seguito ad una sentenza di condanna a 3 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia dalla Stazione Carabinieri di Pontevico. L’uomo, già inottemperante ad un precedente Decreto di Espulsione, è risultato irregolare sul territorio nazionale in seguito al rigetto del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Il Questore di Brescia pertanto ne ha disposto l’accompagnamento all’Aeroporto di Milano Malpensa, ove è stata imbarcato su un volo diretto a Pechino per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale.
- Un cittadino pakistano 25enne con a carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per i reati di lesioni personali aggravate, resistenza a P.U., rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, atti persecutori commessi dal coniuge legalmente separato/divorziato, porto di armi od oggetti atti ad offendere, associazione per delinquere, destinatario del provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex coniuge per il reato di minaccia-atti persecutori e diffusione illecita di immagini e/o video sessualmente espliciti nonché della Misura di Prevenzione Personale del Divieto di Ritorno nel comune di Brescia, è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione dagli Agenti della “Squadra Volante” della Questura di Brescia in quanto irregolare in Italia. Il Questore Sartori pertanto ha emesso nei suoi confronti un Ordine di Accompagnamento e di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) “Brunelleschi” di Torino, ove è stato scortato degli Agenti in attesa di essere imbarcato al più presto su un volo diretto in Pakistan per il definitivo esodo dal Territorio Nazionale.
Nei confronti di altri 36 individui, anch’essi irregolari ma incensurati, il Questore Sartori ha emesso altrettanti Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale. Costoro hanno ora 7 giorni di tempo per andarsene volontariamente; in caso contrario, non appena verranno nuovamente individuati nel nostro Paese dalla Forse di Polizia verranno sottoposti alle procedure per l’espatrio coatto previste dal nostro Ordinamento giuridico.
Queste operazioni di Polizia sono state integrate da una serie di attività di verifica e controllo sui Permessi di Soggiorno già rilasciati od in via di emissione, che regolarmente vengono svolte dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia e finalizzate ad accertate l’attualità del possesso dei requisiti per permanere in Italia. Queste attività hanno consentito di individuare nelle ultime due settimane 379 Permessi di Soggiorno in possesso – ovvero in fase di rilascio o rinnovo – di soggetti non più legittimati a permanere nel nostro Paese; nei confronti di tutti costoro il Questore ha disposto la Revoca immediata dei Permessi di Soggiorno, ovvero il Diniego al rilascio. Essi hanno ora 14 giorni a disposizione per allontanarsi dall’Italia; in caso contrario saranno considerati irregolari a tutti gli effetti, con le conseguenze previste dalla legge.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto del degrado urbano e della criminalità diffusa sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso clandestini in Italia e comunque privi di motivazioni lecite per permanervi, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.


