(mi-lorenteggio.com) Milano, 29 gennaio 2020 – “Per noi il requisito della residenza
per l’accesso alle misure regionali e’ una scelta di equita’ nei
confronti di chi vive da tempo in Lombardia e non un mezzo
discriminatorio sulla provenienza o sul colore della pelle del
genitore richiedente. Il requisito dell’anzianita’ di residenza e’
quindi una coerente scelta politica all’interno delle nostre
misure”.
Lo dice l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia,
genitorialita’ e Pari opportunita’, Silvia Piani, intervenendo
sulla vicenda del ‘Bonus famiglia’ e sulla decisione del
Tribunale di Bergamo di considerare discriminatorio il requisito
della residenza.
“Applicheremo la sentenza. Ricordo altresi’ che Regione Lombardia
– ha proseguito l’assessore – ha gia’ avanzato ricorso contro le
precedenti sentenze che avevano ‘bocciato’ il criterio della
residenza”.