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Apertura della caccia: domenica 16 settembre controlli a tappeto a Rozzano e nel sud Milano

(mi-lorenteggio.com) Rozzano, 14 settembre 2018 – Mobilitate GEV della Città metropolitana, Polizia Locale, Carabinieri e volontari ambientalisti. Come ogni anno, la stagione venatoria si inaugura all’insegna di controlli a tappeto a Rozzano, Parco delle Rogge e non solo e nel sud Milano. Ad organizzare la vigilanza venatoria, l’assessore all’Ambiente di Rozzano, Stefano Apuzzo, con le istituzioni e le Forze dell’Ordine (come la Tenenza dei Carabinieri di Rozzano) e l’associazione Gaia animali & ambiente.

Nella vigilanza nella provincia milanese saranno impegnate 8 autopattuglie GEV nel controllo dell’attività venatoria, a tutela della bio-diversità.

Le Guardie Ecologiche Volontarie metropolitane saranno in servizio domenica e durante la stagione venatoria sul territorio, per il controllo della relativa regolarità e l’informazione, a richiesta, sulla normativa in vigore. La vigilanza del Servizio GEV è come consuetudine concentrata in aree agricole (con coltivazioni in atto di riso, soia etc.), protette, d’interesse venatorio e prossime agli abitati, anche su richiesta esplicita dei Comuni.

L’assessore Apuzzo comunica che dalle prime luci dell’alba sarà presente nelle campagne di Rozzano, accompagnato dal personale e dagli agenti di vigilanza.

L’Associazione Gaia Onlus sarà presente nel Sud Milano con i propri volontari. Il Presidente di Gaia Onlus, Edgar Meyer, dichiara: “Sarà, come ogni anno, un massacro per futili motivi e divertimento contro natura”,

La vigilanza a tappeto farà in modo di controllare e perseguire ogni minima violazione alla Legge sulla caccia e al Codice penale. Troppi cacciatori, ancor oggi, infatti sparano in prossimità di abitazioni e piste ciclabili.

“La caccia è una pratica crudele, arcaica e violenta che ogni anno stermina centinaia di migliaia di animali selvatici e di allevamento (immessi nell’ambiente come “selvaggina”) che deve essere abolita”, conclude il presidente di Gaia, Edgar Meyer.

La caccia in numeri. Scheda.

Quanto piombo riversano nell’ambiente i cacciatori bresciani e lombardi?
Una cartuccia contiene in media 32 grammi di piombo. I cacciatori della provincia di Brescia con licenza sono 35.000. Nell’ipotesi che ogni cacciatore spari, in una stagione venatoria, 400 cartucce, sarebbero 448.000.000 milioni i grammi di piombo sparsi sul terreno, ovvero 448 tonnellate di piombo, sufficiente ad avvelenare ampie porzioni di territorio, fiumi e laghi. Moltiplicando la quantità di piombo per i cacciatori della Lombardia abbiamo un dato impressionante.

In Italia i cacciatori sono 700.000. Se questo esercito si dispiegasse tutto insieme sull’ intero territorio nazionale, comprese città, laghi, fiumi e montagne, ogni chilometro quadrato ne ospiterebbe sei. E’ la densità più alta d’Europa. In Olanda e in Belgio ci sono 1,4 cacciatori per chilometro quadrato, in Germania 1,3, in Lussemburgo 1,2 e il valore medio dei paesi dell’Unione Europea (Italia esclusa) è di 2.
Solo gli uccelli migratori uccisi ogni anno dai cacciatori italiani sono 150 milioni (contro 80 milioni in Francia, 50 in Spagna, e un milione in Danimarca). Esclusi gli uccelli migratori, il totale degli animali uccisi ogni anno in Italia raggiunge i 300 milioni.

 

V. A.

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