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Biden e Putin concludono il vertice di Ginevra dopo ore di colloqui

Al vertice di Ginevra, i leader russi e statunitensi concordano di reintegrare gli ambasciatori e avviare colloqui sul controllo degli armamenti e sulla sicurezza informatica
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, hanno concordato di tenere colloqui sul controllo degli armamenti e sulla sicurezza informatica e di riportare i rispettivi ambasciatori ai loro posti, dopo un vertice a Ginevra che Putin ha definito "costruttivo".

I colloqui di mercoledì sono stati il ​​primo incontro tra i due da quando Biden è entrato in carica a gennaio e sono durati diverse ore.
Prima del vertice, le aspettative per qualsiasi svolta sostanziale erano state basse, con Mosca e Washington apertamente fredde sulle prospettive di progressi significativi. La coppia è attualmente in disaccordo su una serie di questioni dal controllo degli armamenti e cyber-hacking alle interferenze elettorali e all'Ucraina. Dopo il vertice, Putin ha affermato che non c'era "nessuna ostilità" durante il vertice "costruttivo" e Biden ha descritto i colloqui come "positivi", poiché i due leader hanno tenuto conferenze stampa separate. Rivolgendosi ai giornalisti dopo l'incontro, Putin ha riconosciuto che Biden ha sollevato con lui questioni relative ai diritti umani, incluso il destino del leader dell'opposizione incarcerato Alexey Navalny e il trattamento dei manifestanti in Russia. Senza nominarlo, Putin ha difeso la pena detentiva di Navalny.
"Noi, Presidente degli Stati Uniti d'America Joseph R. Biden e Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, notiamo che Stati Uniti e Russia hanno dimostrato che, anche in periodi di tensione, sono in grado di compiere progressi sui nostri obiettivi condivisi di garantire prevedibilità in ambito strategico, riducendo il rischio di conflitti armati e la minaccia di una guerra nucleare. La recente estensione del nuovo Trattato START esemplifica il nostro impegno per il controllo degli armamenti nucleari. Oggi riaffermiamo il principio che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta. Coerentemente con questi obiettivi, gli Stati Uniti e la Russia avvieranno insieme un dialogo bilaterale integrato di stabilità strategica nel prossimo futuro, che sarà deliberato e solido. Attraverso questo Dialogo, cerchiamo di gettare le basi per future misure di controllo degli armamenti e di riduzione dei rischi".

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