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GIORNATA DELLA RICERCA. CHI SONO GLI SCIENZIATI PREMIATI: PIERRE JOLIOT, MARCELLA BONCHIO E MARKUS ANTONIETTI

(mi-lorenteggio.com) Milano, 08 novembre 2021. Marcella Bonchio, professoressa Ordinaria di Chimica Organica all’Università di Padova, si è detta onorata di condividere il Premio con due grandi scienziati, la cui visione è stata fonte di ispirazione e punto di riferimento per le ricerche condotte a Padova.

“Il nostro lavoro è frutto di un grande impegno interdisciplinare, che è nel DNA del nostro gruppo – ha detto Bonchio – e trae forza dall’entusiasmo e dalla creatività di tanti giovani talenti: sono fantastici, non mollano mai, a loro va il mio più fiero e ammirato ringraziamento”.

Bonchio ha anche sottolineato l’importanza strategica del premio ‘Lombardia è Ricerca’ dedicato alla sostenibilità: “Permetterà di fare squadra, e di finanziare collaborazioni importanti con università e centri di ricerca in Lombardia, di questo c’è bisogno, delle migliori idee e delle migliori competenze, perché la sfida è difficilissima”.

Markus Antonietti, direttore del Max Planck Institute of Colloids and Interfaces e professore all’Università di Potsdam, in Germania si è detto orgoglioso di ricevere il Premio: “Il Premio ‘Lombardia è Ricerca’ è uno dei cinque più prestigiosi riconoscimenti nel nostro settore, e sono felice come mai prima di essere tra i vincitori dell’edizione 2020-2021. L’Italia è sempre stata per me la patria del genio scientifico e musicale che per migliaia di anni ha goduto di una cultura superiore, e ricevere questo riconoscimento a Milano e alla Scala segna un punto di svolta nella mia vita”.

Pierre Joliot, biologo, professore emerito al Collège de France, oggi assente, ha comunque commentato: “Voglio anzitutto dire quanto apprezzo che il mio contributo alla ricerca di base sulla fotosintesi naturale sia stato riconosciuto dall’attribuzione del Premio ‘Lombardia è Ricerca’” ha sottolineato. “Credo che lo scopo principale della ricerca di base sia il progresso della conoscenza – ha aggiunto – indipendentemente da potenziali applicazioni. Il mio contributo alla ricerca applicata riguarda principalmente lo sviluppo di nuove tecnologie per la misurazione in vivo dell’attività fotosintetica”.

SCHEDA: LE RICERCHE PREMIATE – Pierre Joliot è stato premiato per aver scoperto il meccanismo della scissione dell’acqua nei suoi elementi chimici fondamentali nella fotosintesi naturale: un processo in cui l’energia solare viene immagazzinata per produrre ossigeno e idrogeno dall’acqua, ‘ingegnerizzato’ dalla Natura nel corso di miliardi di anni.

Ma la scissione dell’acqua è un processo estremamente difficile da riprodurre con dispositivi artificiali.

La strada messa a punto dalla professoressa Bonchio prevede un sistema chimico organico/inorganico che si auto-organizza a più livelli, integrando un modulo “solare”, ovvero un sistema di antenne che circondano e alimentano un centro di reazione dove la molecola di acqua viene trasformata in ossigeno liberando elettroni e protoni per la produzione di idrogeno.

La funzione è simile a quella della foglia naturale ma i componenti sono robusti, versatili e ottenibili su larga scala di interesse industriale. “La nostra ricerca – ha spiegato Bonchio – segna un passo in avanti decisivo per la produzione di “idrogeno verde” ottenuto unicamente da sorgenti rinnovabili come acqua e luce solare: apre una nuova prospettiva e nuove possibilità”.

Anche il materiale studiato dal professor Antonietti va in questa direzione: il ‘Premio Lombardia è Ricerca’ gli è stato conferito per le sue ricerche su polimeri di nitruro di carbonio, una polvere gialla ottenuta da molecole semplici come l’urea. Questo materiale è in grado di agire come fotocatalizzatore per processi di fotosintesi artificiale. Come fanno le piante, utilizzando la luce solare per sintetizzare zuccheri, combustibili o prodotti chimici utili, ma in modo più efficiente e con un unico materiale, robusto e a basso impatto ambientale. Il fotocatalizzatore polimerico costituito solo da carbonio e azoto, o nitruro di carbonio, di Markus Antonietti integra le proprietà dei fotosistemi naturali in un solo materiale e punta alla generazione di idrogeno verde e alla valorizzazione di anidride carbonica in processi eco-sostenibili.

V.A.

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